SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Se una lista concorrente alle elezioni abbia conseguito un solo seggio in consiglio, il Consigliere eletto in tale lista viene considerato “gruppo” a tutti gli effetti. In ogni altra ipotesi i gruppi consiliari sono costituiti da almeno due Consiglieri”. Queste due righe del regolamento sul funzionamento del consiglio sambenedettese (articolo 8 comma 2) potrebbero mettere a rischio la sopravvivenza di Articolo Uno in assise, nel caso in cui Paolo Perazzoli si dovesse dimettere.

L’ex Sindaco sembrerebbe infatti intenzionato a lasciare dopo la delusione arrivata da Palazzo Spada ma le sue azioni potrebbero avere delle conseguenze piuttosto pesanti per “Dp”. Il gruppo dei “dalemiani” si è infatti costituito poche settimane fa, in accordo con il regolamento stesso che consente a due Consiglieri (Mandrelli e Perazzoli in questo caso) di costituire un nuovo gruppo, a patto che questo aderisca a un partito con rappresentanza parlamentare e, in questo senso, parla chiaro l’articolo 8 comma 4. Ma è il comma 2 che al momento potrebbe far più paura ai progressisti visto che, la frase “in ogni altra ipotesi i gruppi consiliari sono costituiti da almeno due Consiglieri” sembrerebbe consentire la sussistenza di un gruppo costituito da un solo consigliere nel solo caso in cui il seggio “solitario” sia stato guadagnato da una lista alle elezioni (e Flavia Mandrelli è stata eletta con “Uniti per San Benedetto” non con “Articolo Uno).

Insomma il regolamento sembra parlare chiaro e l’unico spiraglio sarebbe quello che, Pasqualino Marzonetti, che subentrerebbe a Perazzoli in caso di uscita come primo dei non eletti con oltre 300 voti, passi proprio ad Articolo Uno. L’ipotesi però è remota visto che Marzonetti è un tesserato del Pd e Di Francesco & Co. presumibilmente vorranno tenerselo stretto, nonostante non si tratti di un uomo di fiducia dei “Dem”.

Nel frattempo invece Articolo Uno si riunirà questa sera e il partito, con ogni probabilità, cercherà di allontanare il richiamo della “pensione” in Perazzoli, chiedendogli a gran voce di restare.