SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Con la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso elettorale del centrosinistra arrivano le prime reazioni.

Il Sindaco Piunti si dice “soddisfatto che la Corte abbia ribadito il concetto che chi vince le elezioni abbia onere e onore di governare la città”. Punti che dice di essere “sempre stato convinto” che il Consiglio avrebbe dato torto al Pd,  confessa anche  di non aver mai sentito il peso incombente della sentenza:”L’Anatra Zoppa non ha mai condizionato la nostra attività amministrativa”nonostante, in questi mesi, difatti la pendenza del ricorso minacciasse di ribaltare gli equilibri fra maggioranza e minoranza in assise.

Il primo cittadino ha poi modo di pungere anche sulle spese processuali (5 mila euro) che i ricorrenti sono stati costretti a pagare (anche a lui personalmente fra l’altro n.d.r.). “Non penso che 5 mila euro siano un problema per chi ha potuto spendere tanto per ricorrere in due gradi di  giudizio ” commenta aggiungendo pepe alla situazione  Pasqualino Piunti.

Sull’altro versante invece Antimo Di Francesco non nasconde “amarezza” ma ribadisce, in tandem con il segretario Edward Alfonsi, come :”Le sentenze si devono rispettare”. Il capogruppo dei democratici poi commenta, in attesa di leggere le motivazioni della Corte: “Questo ricorso era in ogni caso un dovere per noi, dovevamo ricorrere per rispetto del nostro elettorato “.