JESI – Operazione delle Forze dell’Ordine.

Nella mattinata del 5 maggio i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Jesi, con la collaborazione, nella fase esecutiva, dei Carabinieri delle compagnie di Alessandria e Tortona e Milano, hanno dato esecuzione a cinque misure cautelari nei confronti di altrettanti cittadini romeni (membri di un sodalizio criminoso dedito ai furti di denaro contante su colonnine di self service installate sui distributori di carburanti).

L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona. I criminali hanno colpito in quaranta Comuni del Centro-Nord Italia: tra le città colpite anche San Benedetto e Pedaso. Danno patrimoniale complessivo: oltre 200 mila euro.

“La tipologia di furti presentava una modalità di commissione del tutto nuova nel panorama criminale ed appariva da subito eseguita da mani esperte, che disponevano di rudimentale ma efficace strumentazione atta a provocare l’infrazione – raccontano i carabinieri marchigiani in un comunicato  –  L’abilità degli autori permetteva di non mandare in allarme il dispositivo elettronico, agendo direttamente sul lettore delle banconote che veniva fatto scivolare indietro, senza creare alcun corto circuito nel dispositivo elettronico.  Quindi introducendo un’asta di metallo sottile, alla cui estremità era posizionato del collante, riuscivano a prelevare l’intero contante normalmente contenuto nella cassaforte – concludono i militari – Sovente i gestori si accorgevano degli ammanchi solo all’apertura del lunedì mattina o per via di qualche segnalazione di avaria dell’impianto di qualche cliente”.

Ad ottobre 2016 il controllo di due romeni sospetti in un’area di servizio di Jesi ha fatto scattare l’inchiesta (facendo venire alla luce i numerosi episodi criminali) che si è conclusa con l’esecuzione delle misure cautelari nei confronti di cinque persone: due condotte in carcere e tre colpite dalla misura dell’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria.