DAL SETTIMANALE RIVIERA OGGI N° 1117 IN EDICOLA

Calcio e calcetto. Come in pochi si aspettavano, la Sambenedettese Calcio sta per chiudere il suo ritorno in “Serie C”, oggi Lega Pro, in un’invidiabile posizione di classifica con ulteriori imprevedibili sviluppi. Se non perde domenica in casa con il Pordenone, male che va arriva ottava; se perde, male che va arriva decima. Ipotesi da scartare naturalmente perché la partita con i friulani e quindi la vittoria è la più importante della stagione in funzione di una posizione di classifica che permetterebbe di raggiungere traguardi che possiamo ritenere il massimo per la stagione che sta per concludersi.

Innanzitutto perché, in concomitanza con una ‘non vittoria’ del Gubbio contro il Modena, la Samb inizierebbe in discesa affrontando gli umbri al “Riviera delle Palme” con il vantaggio che basterebbe un pareggio per andare avanti. Il secondo traguardo lo ritengo ancora più importante: i rossoblu arriverebbero dietro a sole cinque squadre che per tradizioni, bacino di tifosi ci sono superiori o alla pari. Il Venezia ha potenzialmente meno tifosi della Samb ma è Venezia con una dirigenza che ha allestito una formazione da buona serie B. Per il Parma (diecimila abbonati) parlano gli ultimi venti anni di grande storia calcistica, Padova e Reggiana hanno fatto la serie A e sono città nelle quali il calcio ha un valore simile o superiore al nostro, il Pordenone non sarebbe alla nostra… altezza (non ha fatto la serie B) ma ricordo a tutti che è la società che due anni fa pagò 500 mila euro a fondo perduto per essere ammessa in Lega Pro. Sintomo di una forte volontà e di capacità economiche con le quali vorrebbe uscire dall’anonimato ed entrare per la prima volta nel calcio che conta.

Insomma chi critica ancora la famiglia Fedeli, anche se per aspetti diversi da quelli economici, sbaglia di grosso. Non si può dir nulla ma proprio nulla di una proprietà che ha prima stravinto il campionato di serie D poi ha ottenuto il massimo risultato possibile (come spiegato sopra) al primo torneo di professionismo dopo 10 anni di sofferenze in tutti i sensi. Viva la grande famiglia di Cascia è l’unica cosa che mi sembra più giusto dire in questo momento tanto desiderato dagli sportivi sambenedettesi, naturalmente quelli veri e senza interessi personali che nulla c’entrano con l’amore per uno dei principali beni della nostra riviera e della collina picena.

PRIMO “TROFEO RIVIERA OGGI”

Voglio oggi sottolineare un altro motivo che ci riempie di orgoglio, il 1° Trofeo Riviera Oggi” di calcetto. Lo abbiamo organizzato innanzitutto per dare un’identità precisa ai quartieri di San Benedetto del Tronto. Non è escluso che nei prossimi anni il torneo possa coinvolgere quella che sarà la Città Grande e cioè i dieci comuni che la compongono ma che oggi viaggiano ognuno per conto loro. Il torneo che si svolge presso lo stupendo impianto del “Centro Sportivo Eleonora” sta riscuotendo un successo che nessuno di noi immaginava. In molti ci hanno ringraziato con queste parole “È un progetto che mancava alla nostra città e vi ringraziamo per come lo avete organizzato e come lo state portando avanti. Una visibilità che nessun’altra competizione interna aveva mai avuto nel nostro territorio, andate avanti così”.

Parole che chiaramente ci fanno piacere e ci ‘caricano’ anche per iniziative future che abbiamo in mente.