SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per fare chiarezza come è nostra abitudine, stavolta siamo andati a trovare l’attuale diesse della Salernitana, Angelo Fabiani, sul “campo” da 25 anni. Insomma non un principiante di un mestiere difficile e delicato come quello del Direttore Sportivo.

Senza perdere tempo andiamo al sodo: è da molto tempo che si sente dire di un suo coinvolgimento (magari dietro le quinte) nella campagna acquisti della Sambenedettese Calcio…
“La cosa certa è che fui io a consigliare la Sambenedettese a Franco Fedeli. Su sua richiesta naturalmente. Era la piazza importante e giusta per uno ambizioso come lui. Una società con la quale poteva togliersi belle soddisfazioni. Mi lega alla famiglia Fedeli un’amicizia di lunga data, dai tempi della Ternana. Non ho invece mai gestito né in prima né in seconda persona le tematiche della squadra rossoblu. Credo che chi ha operato in estate, non so nemmeno chi (Federico ndd), non ha evidentemente capito in che piazza stava operando. Lo incontrai durante il calcio mercato ma ha fatto giustamente tutto di testa sua. Devo anche dire che, grazie alla tenacia del presidente Fedeli, che non lesina bastonate a destra e manca, questa squadra sta ottenendo risultati che all’inizio non pensavo potesse fare. È una squadra sopra classifica perché non mi sembra che ci siano giocatori di categoria superiore a giustificazione della posizione che occupa”

Federico potrebbe obiettare che i suoi giocatori erano stati sottovalutati da altri mentre, indirettamente, lei sta facendo un complimento all’ex tecnico Palladini che, dopo aver vinto alla grande il campionato di serie D, ha tenuto la squadra sopra il sesto posto su 20 squadre partecipanti. Si dimise dopo un ciclo negativo di sette partite con in mezzo due sconfitte interne importanti come i derby con Ancona e Maceratese che fecero giustamente andare sulle furie il presidente
“A Coverciano la prima cosa che dicono è di non dare mai le dimissioni. Entrambi, secondo me, non hanno resistito alla tensione. Secondo alcuni provocata dal presidente Fedeli? Chi fa questo mestiere sa che deve vivere stagioni di alto stress, non c’è antibiotico che tenga. Se uno se la sente va avanti”

Sarà così ma gli uomini non sono tutti uguali
“Ha ragione e onore a Palladini che non se l’è sentita ma quando si va ad allenare squadre come Messina, Genoa, Palermo,Taranto e Sambenedettese sai a cosa vai incontro”

Torniamo ai suoi rapporti professionali con la società di Franco Fedeli
“In effetti voci di presunti miei coinvolgimenti ne ho sentite in giro, chi diffonde bugie di questo tipo sicuramente non vuole il bene della Samb e non rende onore alla società. Tantomeno al presidente che è una persona molto diretta. Che poi siamo amici da tanti anni è un altro discorso. Certamente non nascondo che, se mi chiede un consiglio glielo dò, ma poi decide lui cosa è più opportuno fare. Deve anche sapere che il mercato di riparazione serve a chi ha sbagliato il mercato ad agosto. Sarebbe opportuno non farlo però se la società è generosa (Fedeli lo è) un tentativo ci sta”

Occorre anche dire che due acquisti sono stati utili, vedi Rapisarda e Bacinovic
“Bacinovic è stato un mio giocatore e faccio i complimenti a Franco Fedeli per averlo convinto a scendere di categoria”

In sostanza se avesse lei consigliato e fatto acquistare qualche componente dell’attuale rosa non avrebbe difficoltà ad ammetterlo…
“Se io mando un giocatore dico subito che è targato Fabiani. A chi invece dice che la squadra l’ha fatta Fabiani, li invito a chiamarmi come ha fatto lei. L’unico giornalista di San Benedetto con cui ho parlato. Secondo lei io il portiere Frison lo avrei mai consigliato? Assolutamente no. Se oggi dico che la squadra è andata oltre le proprie possibilità e se addirittura centra i play off, a mio modo di vedere, il merito più grande è della famiglia Fedeli che non fa addormentare i suoi ‘dipendenti’ ai quali mette sempre il pepe addosso”

Si rimprovera al presidente di lavare i “panni sporchi” in sala stampa dopo ogni gara, elencando gli errori fatti dal tecnico e dai giocatori in caso di risultato negativo
“Franco Fedeli è il numero uno al mondo. Nel calcio contano i risultati e lui li ha sempre fatti, da voi ha vinto un anno fa alla grande e oggi sta disputando un campionato dignitoso. Sono certo che tra i vostri ventimila tifosi (tra chi viene allo stadio e chi segue da casa), 19990 apprezzano Fedeli, i restanti dieci sono i destabilizzatori per mestiere. Avendo trovato uno sbarramento in Fedeli cercano di mettere zizzania nell’ambiente sportivo. Fedeli li definisce “stallieri del re“. Persone che si camuffano sotto mentite spoglie e della Samb non gliene frega niente.

Comunque se Fedeli ogni tanto le chiede consigli in qualche modo lei c’entra…
“I consigli del diavolo se li mangia la volpe. E lui è la volpe. Sente tutti poi decide di testa sua. Potrebbe andarsene se l’ambiente sambenedettese non lo accetta come vorrebbe? Franco Fedeli andrà via quando avrà vinto un altro campionato. Io lo conosco bene. È un vincente come ha sempre dimostrato nelle sua attività, calcio compreso”

Per la prima volta è proprietario unico di una società di calcio, che significa?
“Il fatto evidenzia che vuole vincere, la parola sconfitta non gli piace e per questo i tifosi sono contenti, è uno di loro. Parla a ruota libera in sala stampa? Perché Rozzi te le mandava a dire, così Anconetani, Dino Viola, Lotito ecc. Tutta gente che bada al sodo, non è gente finta, quando vai a lavorare con persone così, sai quello che ti aspetta. Non mi metto a lavorare con Fedeli, se non mi piacciono i suoi metodi e i suoi modi. Non è giusto poi che quando si vince sono bravi i giocatori quando perde è colpa del presidente”

In conclusione lei ritiene che Samb e Fedeli raggiungeranno insieme quel traguardo della serie cadetta che manca a San Benedetto da 27 anni?

“Oggi trovare un presidente che investe denaro proprio in una società di calcio è rarissimo. Fedeli è uno di loro e se punta un traguardo prima o poi lo raggiunge. Le sue aziende sono trasparenti, dà da mangiare a tanta gente, sotto certi aspetti è un puro. I tifosi si lamentano per le sue esternazioni? Ma siamo matti? Ci mancherebbe che non potesse parlare. Un presidente così vero e solare va tenuto stretto. Uno come Fedeli va rispettato e basta”