SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  A dieci giorni dalle primarie del Pd (30 aprile) Pietro Colonnella scende in campo e presenta i sei candidati legati alla mozione Orlando, espressione del collegio Ascoli Piceno-Fermo che saranno Francesco Di Vita(Ap), Matilde Fagiani(Fm), Gaetano Sirocchi(Fm), Vittoria Di Lorenza(Ap), Daniele Di Fortunato(Ap) e Anna Rita Totò(Fm).

Proprio San Benedetto è stata definita da Colonnella come il “centro”del collegio e città capace “di raccogliere 186 voti per Orlando su 548 iscritti, numeri nettamente superiori a città marchigiane molto più grandi come Pesaro e Ancona” chiosa l’ex Sottosegretario di Stato che “incensa” Andrea Orlando definendolo “l’unico realmente e solamente interessato alla segreteria del Pd senza considerare questo ruolo come trampolino di lancio per altri obiettivi” dice Colonnella che riserva pure qualche “spintone” a Matteo Renzi “che non convoca la direzione nazionale del partito da due anni perché evidentemente interessato ad altro”.

Lo stesso esponente del Pd fissa poi gli obiettivi di partecipazione, sia cittadini che provinciali (o inter provinciali considerando il collegio unico ascolano e fermano). “Mi aspetto dai diecimila ai quindicimila votanti fra le due province di Ascoli e Fermo mentre sui duemila a San Benedetto” chiosa il politico che guarda anche in faccia alla realtà confessando: “Non ci sarà il clima delle primarie del 2013 ma San Benedetto ha in ogni caso numeri importanti come testimoniano i 548 iscritti ad esempio, nonostante le scissioni”.

Parola poi al capolista Francesco Di Vita, che sottolinea la linea verde dei simpatizzanti per Orlando: “Siamo la lista più giovane visto che i renziani non presenteranno, in questo collegio, nessun under 30 e solo pochissimi under 35” chiosa il giovane esponente democratico che fissa gli obiettivi del partito sul medio e lungo termine: “Dobbiamo ricostruire un centrosinistra largo che sia anche scudo culturale verso i rigurgiti nazionalisti e populisti che investono l’Europa e l’Italia” ammette in un tratto del suo discorso il candidato. Gli fa eco anche l’esponente “fermana” Matilde Fagiani che definisce il Pd “l’unico partito in grado di fermare la deriva nazionalista.” Per farlo, però, la candidata ammette che “occorre riavvicinarsi alle persone”.

Intanto i democratici, nel percorso di avvicinamento al voto del 30, preparano i prossimi appuntamenti. Domani alle 21 a Porto San Giorgio (sala imperatori in centro) e sabato mattina alle 10 e 30 in Provincia ad Ascoli interverrà il deputato “dem” Cesare Damiano mentre da domani iniziano i “banchetti” e le mobilitazioni del Pd,che sarà davanti a diverse fabbriche della provincia nella mattinata del 21 aprile mentre nelle principali piazze (San Benedetto compresa) domenica 23.