SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mozione indirizzata al Governatore Ceriscioli e alla Giunta regionale per attivare il reddito di cittadinanza a favore delle popolazioni colpite dal sisma. La notizia e la proposta sono di quelle destinate a far discutere e arrivano direttamente dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Peppe Giorgini che spiega la sua idea:”Il reddito cittadinanza che ho proposto è non pignorabile e consistente in un supporto economico, comprensivo anche degli altri redditi percepiti, per chi si trova sotto un tetto di reddito individuato nella soglia di povertà relativa. La mia proposta è riservata ai residenti dei comuni del cratere e specifica modalità, ruoli e reposnsabilità per per definire i criteri di attribuzione del reddito”.
Il pentastellato parla di “cicatrici indelebili” lasciate dal terremoto a cui si aggiungono i danni indiretti alle attività produttive, “per cui sono stati stanziati solo 23 milioni di euro” chiosa il consigliere che indugia a lungo, nella nota stampa che annuncia la sua iniziativa, sui danni al turismo, “crollato” per Giorgini visto il “calo anche del 50% delle prenotazioni”.
Quando si parla di reddito di cittadinanza però, e sono le cronache politiche a dirlo, è facile che si venga tacciati di assistenzialismo. Per Giorgini non è così. “E’ un supporto per rialzare la testa in un momento difficile e prevede un impegno attivo da parte dei beneficiari che è previsto che si prendano impegni precisi e si producano in ricerca attiva del lavoro”. La mozione, leggiamo, prevede inoltre attività di potenziamento professionale per beneficiari oltre all’espletamento di attività utili alla collettività, “da svolgere presso Enti Locali o istituzioni” continua il grillino.
Un progetto del genere richiede infine adeguata disponibilità finanziaria. E anche in questo caso il consigliere ha la sua ricetta, che come spesso accade quando parliamo del Movimento 5 Stelle, porta con sé la sua bella dose di pepe, se vogliamo chiamarlo così. “La nostra risposta su questo è chiara e inequivocabile: le risorse ci sono e come si sono trovate per il salvataggio di Aerdorica, ben 21 milioni di euro, si possono trovare anche per i cittadini che hanno bisogno, basta che questa maggioranza cominci a frugare nelle proprie tasche eliminando i tantissimi sprechi che ci sono” chiosa Giorgini. Il M5S arriva poi a suggerire che vengano accantonate risorse per il reddito di cittadinanza con i tagli alle spese della politica, dalla riduzione delle indennità dei consiglieri regionali, degli assessori e del Presidente della Regione passando per gli sprechi sanitari e i contributi di vario genere a fondazioni e associazioni.
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Non mi è chiaro, dal solo comunicato, in che modo la misura si svilupperà praticamente. Attenzione perché le persone non chiedono denaro, ma essere parte della società. Lo dimostra l’esperienza di “Un cuore per ricostruire”, che ha coinvolto molte persone terremotate le quali erano felici non tanto di guadagnare qualcosina, ma di essere coinvolte in un progetto economico-sociale la cui utilità era il rilancio delle imprese alimentari della zona del cratere.
Risposte facili a problemi complicati e difficili = Populismo
Pier Paolo per capire il senso della mozione bastava semplicemente leggerla! Quindi secondo la tua tesi tutte le centinaia di attività produttive che sono rimaste senza nulla, completamente morte, senza ne lavoro ne attività, dovrebbero avere come obiettivo quello di sentirsi parte della società? La mozione è rivolta esclusivamente a chi non ha nessun reddito da lavoro, sia autonomo che dipendente, e a chi non percepisce pensioni di ogni tipo e genere. Quindi valida solo per chi viene individuato nella soglia di povertà. In settimana hanno buttato ancora 21 min di € sul quel pozzo senza fondo chiamato Aerdorica, Credo… Leggi il resto »
Scusa l’ho letta solo ora, Carlo l’ha aggiunta successivamente alla pubblicazione e al mio commento, mi aveva avvertito ma poi mi sono scordato. Ho avuto modo di confrontarmi spesso con i sostenitori del reddito di cittadinanza, mi dispiace che sia divenuto una bandiera (non solo del M5S) perché non consente di capirne i limiti e come sia possibile migliorare l’impiego di risorse pubbliche. Solo, molto sinteticamente a) colui che riceve un reddito di cittadinanza viene trasformato da produttore/parte attiva a consumatore/parte passiva della società. b) Lo Stato limita il suo intervento a fornire moneta e a lasciar decidere il mercato… Leggi il resto »