CUPRA MARITTIMA – Come un panegirico dei bei tempi passati, il gruppo “Amici di Beppe Grillo” di ricorda le tradizioni che hanno fatto da padrone alle feste pasquali cuprensi: “Per Cupra Marittima, Pasqua non è solo un’importante manifestazione religiosa, rappresenta altresì la ‘resurrezione’ del Paese dopo il lungo letargo. Iniziano i lavori di manutenzione, i cuprensi lontani per lavoro ne approfittano per rivedere i propri cari e arrivano i primi villeggianti”.

Il discorso non poteva non deviare immediatamente verso la Festa del Patrono. I grillini polemizzano pertanto sull’operato delle associazioni cittadine preposte alla sua realizzazione: “Importante per tutti, residenti e ospiti, è stata da sempre la Festa di San Basso, il lunedì dell’Angelo, vissuta dai fedeli con un’intensità tale da adombrare perfino la Pasqua stessa. Leggendo le manifestazioni a corollario delle giornate di festa, si nota che quest’anno, oltre alle celebrazioni religiose, è rimasto ben poco, le attività scomparse sono: lotteria, corsa ciclistica, la trentennale sagra della concola e, soprattutto, lospettacolo pirotecnico finale”.

“Le attività commerciali fanno sforzi eroici per sopravvivere – continiano gli Amici di Beppe Grillo – e i nostri amministratori, invece di stimolarne e incoraggiarne l’iniziativa, fanno di tutto per stroncare qualsiasi proposta che, oltre al non trascurabile effetto di far crescere la vita economica del paese, in un momento congiunturale tanto lungo e difficile, procurerebbe anche indispensabili flussi di denaro nelle esangui casse comunali. Il ritornello è sempre lo stesso: non ci sono i soldi, non si può fare… eppure alcune manifestazioni non solo erano a costo zero, ma addirittura realizzavano utili”.

Concludono il loro excursus storico, i grillini: “E così un altro pezzo della storia se ne va inesorabilmente, alla faccia di quanti, per decenni si erano impegnati a creare questa festa tradizionale, nell’indifferenza di una Pro Loco che esiste solo sulla carta e di un’Amministrazione immobile, senza progettualità, che sta condannando Cupra alla morte per inedia. Auguriamo, comunque, serena Pasqua a tutti”.