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Un Consiglio comunale aperto molto utile al quale va dato seguito

Un disappunto particolare perché riepiloga un colloquio tra me ed un lettore su quanto avvenuto ieri nell'aula consiliare del comune di San Benedetto del Tronto

Sanità picena allo sbandoSiccome ho già detto molto, anche se non tutto, in un colloquio con un lettore a proposito del Consiglio comunale aperto di ieri, vi ripropongo il dialogo con l’impegno di evidenziare prossimamente altri particolari delle bufale, e non, che ho ascoltato e letto grazie al nostro Carlo Fazzini e a Peppino Buscemi (Purtroppo ho ancora l’influenza e non ho potuto partecipare

Ho iniziato così il mio commento nell’apposita rubrica.

“Urbinati dice: “sul tavolo di Ceriscioli c’è già uno studio di dimensionamento e la localizzazione sarà il secondo passo avanti” come dire niente all’orizzonte, ne riparleremo (ripeto riparleremo e nulla più) in vicinanza delle prossime elezioni politiche. Eppure lui stesso nel suo intervento ha detto che se ne parla da 20 anni. (e siamo al punto zero!). Se non è presa in giro questa è però la conferma di quando io scrivo da almeno 15 anni.
L’altra conferma alle mie considerazioni recenti e passate arriva da Ceriscioli “Non ha senso chiedere quale dei due ospedali fra Ascoli e San Benedetto chiuderà, serve una struttura che serva il territorio”. Appunto, quello di Ascoli. Tanto è che non ho sentito mai parlare di ospedale nuovo ma sempre unico. A meno che Ceriscioli non voglia contraddire quanto è scritto nel titolo redatto da Carlo Fazzini: “Due ospedali nel Piceno non ci stanno“. Con quello nuovo diventerebbero tre o ha intenzione di distruggere gli esistenti? Basta con le cavolate, non abbocchiamo più. Mi sto vergognando di appartenere a questo territorio. Farci venire a prendere in giro a casa nostra è veramente incredibile. Poveri noi.”

Un lettore: Oserei dire… alla fine “tanto rumore per nulla”! 

  • Scusate, quando il governatore ha detto “l’ospedale deve servire 150.000 abitanti”, nessuno gli ha chiesto come mai allora Pesaro ha 8 ospedali con un bacino di abitanti notevolmente inferiore a 1.200.000 abitanti? Oppure Macerata con due ospedali, con distanza simile a San Benedetto ed Ascoli, ed un bacino inferiore di abitanti rispetto a noi…  insomma consiglio aperto per farci prendere in giro dal pesarese e cosa molto più grave dal signorsì Urbinati!”

    La mia risposta:

    (Aggiungerei: fino a prova contraria. Non si sa mai!). Bè, dipende dai punti di vista. Che sia stata una presa in giro è fuori di dubbio. Che tra Ceriscioli, Urbinati e altri del Pd renziano ci sia complicità a discapito del nostro territorio (nonostante una facciata che i ‘complici’ hanno cercato inutilmente di salvare) è fuori di ogni dubbio. È anche vero però che De Vecchis e il sindaco hanno avuto una buona idea che però si concretizzerà se al ‘consiglio aperto’ seguirà una manifestazione sotto Palazzo Raffaello non organizzata da partiti concorrenti ma da un organizzazione popolare. Lì verrà fuori chi veramente vuole il bene del nostro territorio e chi no. L’incontro di ieri è stato utilissimo per far scoprire le carte che soltanto chi è complice non lo ha capito e voluto capire. Non mi è sembrata la passarella che prevedeva De Vecchis, grazie a chi ha fatto domande e non ha avuto risposte. Era impossibile perché il torto tra treni, sanità e turismo che stiamo subendo è così evidente che è impossibile negarlo. I motivi per una protesta civile sotto il palazzo della Regione ci sono tutti. Nel mio disappunto (questo) allegherò una foto che ritengo solo apparentemente normale. Farei notare un’altra cosa alla quale non è stata data la giusta attenzione: a parte Celani, nel quale l’opportunità politica è abbastanza evidente, non ho mai sentito proteste provenienti da Ascoli (al consiglio aperto avrebbero dovuto partecipare anche loro con domande ad hoc). Perché? Perché sanno che il ‘Mazzoni’ non è in pericolo di smantellamento anzi. E lo sanno da 15 anni. Provate a chiederglielo. Grazie al ‘consiglio’ può uscire adesso fuori la vera natura di sambenedettesi e hinterland, finora un territorio gestito negli ultimi 10 anni da persone che del nostro territorio rivierasco non hanno nulla e lo hanno snaturato. Ora abbiamo un sindaco sambenedettese, sfruttiamolo.
    Se si dovesse organizzare una marcia pacifica su Ancona, gli ascolani parteciperanno? Sono aperte le scommesse.

    Un lettore: Gli ascolani non faranno nulla perché…! 

    Direttore gli ascolani non faranno nulla, vivono di riflesso a noi per il turismo e godono di privilegi, direi di epoca feudale, perché provincia… oggi a dirla tutta, una ex provincia povera e sempre più disabitata! Io me la prendo con Urbinati e tutti coloro, che avendolo votato, non lo affrontano chiedendogli cosa vuole fare per il Suo territorio! In merito alla manifestazione direi che sono d’accordo, anzi oserei dire: se riusciamo a portare 5000 persone allo stadio, organizzando bene la protesta, un 2000 persone ad Ancona si potrebbero portare!

    La mia risposta:

    Nel caso della sanità picena gli ascolani non dicono nulla perché sanno benissimo che il loro ospedale, già potenziato, diventerà l’unico vero nosocomio della provincia. In parte già lo è. Avverrà presto la notizia (come si evince dalle parole di Ceriscioli) se il popolo della riviera continuerà a dormire. Cadere nelle ‘bufale’ di due personaggi come Urbinati e Ceriscioli mi sembra troppo. Chi è veramente renziano non dovrebbe accontentarsi di far parte dello stesso partito e accoglierlo come fanno i ‘cagnolini’ con il loro ‘padrone’, facciata da salvare a parte.  Almeno io il pensiero di Renzi lo intendo così anche se inizio a nutrire qualche dubbio. Perché l’ho spiegato nella risposta precedente.
    Per la manifestazione pacifica noi mettiamo a disposizione tutta la nostra forza comunicativa sia on line che sul settimanale cartaceo. Saremo presenti ma serve qualcuno, un gruppo di cittadini che dia l’input. Fateci arrivare le potenziali adesioni, al resto pensiamo noi.

    (segue)

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