SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Ci siamo incontrati con Donatella Ferretti, il vicesindaco di Ascoli” spiega Luigi, rappresentante dei Disoccupati Piceni. “Eravamo con i lavoratori della Prismian che ad oggi sono in mobilità e altri, tanti, senza nessun ammortizzatore sociale, per chiedere di parlare alla Regione”, prosegue il rappresentante della piattaforma che riunisce gli oltre 40 mila disoccupati dell’area vasta di crisi.
Va avanti in modo spedito il corpo sociale:”Il passo successivo è costringere tutti i Comuni dell’area vasta di crisi a bussare alla Regione, senza guardare al colore politico”, spiega il loro portavoce. A breve, forse il 21 aprile, dovrebbe arrivare l’incontro con l’amministrazione di San Benedetto e oggi, durante il consiglio comunale aperto alle 17, saranno presenti per parlare con il sindaco Piunti. “Stiamo perdendo delle opportunità a causa delle politiche regionali che ci penalizzano – spiega Luigi – il punto principale da portare nei centri di dibattito non è lo stadio di vallata ma la politica del lavoro”.
I Disoccupati Piceni continuano a chiedere il reddito di sopravvivenza per chi non percepisce nessun salario e contemporaneamente fanno proposte. “La Amazon sta aprendo a Rieti – conclude Luigi – e non qui, forse perché lì l’area di crisi è stata aperta prima. Dobbiamo capire di cosa vuole vivere il territorio. Di turismo, agricoltura o nanotecnologie?”.
Per contattare il gruppo dei Disoccupati Piceni si può accedere alla pagina facebook e al gruppo whatsapp: 334 7555 410
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Sono Giovanni, e faccio un appello, attraverso la vs. testata, da parte del gruppo Disoccupati Piceni.Insieme a Luigi ed ad altri stiamo organizzando una serie di incontri con gli amministratori locali e regionali, per far ripartire il lavoro nel ns. territorio.Ci sono diverse opportunità ( ad es.fondi per la formazione, e per le imprese) a disposizione per farlo concretamente.Chiediamo quindi a cittadini disoccupati, ex lavoratori,cassa-integrati, studenti,di sostenerci partecipando numerosi agli incontri che si terranno nelle varie assemblee comunali aperte nel Piceno.Basta vittimismo,quando ci sono le possibilità di farsi ascoltare,di proporre e dialogare, cerchiamo tutti di partecipare.Grazie.