SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere del Pd Tonino Capriotti, che risponde ad alcune affermazioni dell’assessore Filippo Olivieri, apparse all’interno una nostra intervista al membro di Giunta pubblicata il 6 aprile (CLICCA QUI). Ricordiamo che il botta e risposta fra i due politici è iniziato durante i lavori dello scorso Consiglio Comunale, a seguito di un’interrogazione presentata dallo stesso Capriotti sulla questione dragaggio del porto.
“Nessuno ha mai chiesto al Comune di fare il dragaggio in poco tempo, anche perché il dragaggio del porto viene fatto dall’Autorità Portuale e non dal Comune. Le informazioni che l’assessore non è stato capace di dare in Consiglio Comunale ci sono state date dall’Autorità Portuale, che ci è sembrata molto sensibile al problema e si sta muovendo bene in tal senso. Quello che attraverso l’interrogazione si voleva sollecitare è il ruolo politico e di vigilanza da parte del Comune, che l’assessore non ha colto, dimostrandosi impreparato e poco sensibile, trasformando un assist in un autogol incredibile.
L’assessore inoltre sottolinea di chiedere personalmente a lui, cosa che faccio normalmente: questo non esclude il fatto di poterne parlare anche pubblicamente in Consiglio. La visibilità è anche di chi riceve l’interrogazione. Certo, se poi uno è impreparato fa una brutta figura di fronte alla città; ma questa non è una mia colpa.
Infine, l’assessore Olivieri mi invita a fare le domande in privato. Gli ricordo che ho due domande in sospeso che attendono ancora una sua risposta. L’argomento sono le occupazioni di suolo pubblico che da temporanee si trasformano in definitive, (si veda viale Marinai d’Italia, ecc…) e la movida con problemi annessi come il rispetto dell’articolo 659 del codice penale (disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone), risposta che sto ancora aspettando. Penso che dovrò fare l’ennesima interrogazione, ma questa volta si prepari meglio e soprattutto faccia qualcosa perché San Benedetto sta andando sempre peggio.”
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