L’AQUILA  – Il 6 aprile è una data, purtroppo, che è entrata nella storia dell’Italia. Nel 2009 si verificò il terremoto a L’Aquila che causò 309 morti. La fiaccolata commemorativa, a cura dei Comitati dei famigliari delle vittime, partirà il 5 aprile alle 22.30 da via XX settembre (bivio della Stazione). Dopo una sosta alla Casa dello Studente attraverserà Corso Federico II per arrivare in piazza Duomo dove saranno letti i nomi delle vittime. Seguirà la messa celebrata da monsignor Petrocchi, Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, e la veglia di preghiera aspettando le 3:32 del 6 aprile, scandite dai rintocchi della campana del Suffragio. CLICCA QUI

Saranno più di mille gli allievi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza che il 6 pomeriggio, nell’ottavo anniversario del terremoto, commemoreranno le 309 vittime, partecipando alla seconda edizione di “Insieme, di corsa per L’Aquila”, manifestazione su strada non competitiva, nel più ampio contesto degli eventi organizzati per ricordare il triste evento.

La celebrazione avrà inizio alle ore 15 con la deposizione di una corona d’alloro davanti alla targa che ricorda come la Piazza d’Armi della Scuola sia ora denominata “Piazza 6 aprile”, dopo aver ospitato i solenni funerali di Stato.

Interverranno il Prefetto de L’Aquila Giuseppe Linardi, il Sindaco della Città Massimo Cialente ed altre Autorità civili e militari.

Per la Guardia di Finanza saranno presenti il Comandante Generale, Gen. C.A. Giorgio Toschi, ed il Comandante in Seconda, Gen. C.A. Filippo Ritondale.

A seguire, sull’adiacente campo di calcio, si procederà al solenne Alzabandiera, sulle note dell’Inno Nazionale. Lo stesso Comandante Generale darà il via alla corsa con il colpo di pistola dello starter.

Il 6 aprile 2009, i cittadini entrarono in caserma, trovando il conforto degli allievi con coperte e latte caldo. Domani, a otto anni di distanza, saranno gli allievi ad uscire dalla Scuola per incontrare i numerosi “corridori” aquilani ed arrivare, insieme, in Piazza Duomo, uno dei simboli della ricostruzione e della rinascita della Città.