GROTTAMMARE – Nella mattinata del 5 aprile è stato presentato un importante progetto.

Nella sala di Rappresentanza del Comune di Grottammare è stato illustrato l’accordo fra l’amministrazione e la Banca del Tempo “Riviera delle Palme.

Alla conferenza erano presenti il sindaco Enrico Piergallini, l’assessore Clarita Baldoni, Marco Bruni e Johnny Bonora esponenti dell’associazione.

QUANDO SONO NATE LE BANCHE DEL TEMPO? Queste associazioni nacquero nel Regno Unito per necessità contingenti e si espansero in Francia, Spagna, Sud America, Olanda, Germania e nei paesi Scandinavi. In Italia nacquero nel 1988 in Emilia-Romagna  e negli anni 2000 hanno avuto un notevole sviluppo sul territorio. Anche nelle Marche, nelle principali città.

Dopo due anni di crescita come progetto all’interno dell’associazione “I Care”, il 15 marzo 2016 è nata Banca del Tempo “Riviera delle Palme” sul nostro territorio.

“Non si usa denaro – spiega il presidente Marco Bruni durante la conferenza – perché l’unica moneta è proprio il tempo. Uno strumento che permette di dedicarsi agli altri e ai propri interessi”.

La Banca del Tempo facilita la conciliazione dei tempi di lavoro retribuito con quelli del lavoro di cura familiare. Valorizza competenze e vocazioni inespresse, organizza incontri, scambi intergenerazionali e culturali. contribuisce al superamento di condizioni di isolamento, emarginazione sociale e culturale. Sono coinvolte persone assai diverse per età, condizioni sociali e culturali.

COME FUNZIONA? Tutti gli scambi sono gratuiti ma è prevista una quota associativa annuale. Ogni ora viene valutata per un’ora, indipendentemente dal valore monetario del tipo di prestazione svolta. Ciascun socio mette a disposizione qualche ora per dare ad un altro socio una certa competenza. Le “ore” date vengono “calcolate” e “accreditate” o “addebitate” nella Banca. Può succedere così che non sia la stessa persona a “rimborsarle” ma un’altra. Le attività sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzione casalinga, accompagnamenti, ospitalità, baby sitting, cura di piante e animali, scambio prestito o baratto di attrezzature vario, informatica, yoga, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri e tanto altro. Anche il tempo dedicato all’organizzazione, all’accoglienza e alle riunioni o feste viene in genere valutato come tempo scambiato e quindi accreditato o addebitato nel conto personale del socio.

Gli sportelli, per chiedere informazioni e iscriversi di persona (favorire così rapporto umano a quello virtuale), si trovano a Grottammare in via Crucioli presso l’InformaGiovani/Centro Giovani ed è aperto il sabato dalle 10 alle 12 e a Porto d’Ascoli presso la Morgan School in via Nazario Sauro ed è aperto il mercoledì dalle 10 alle 12.

“Si stanno valutando aperture anche a San Benedetto e sulla Vallata. Perfino ad Urbino” ha affermato il presidente Marco Bruni.

ACCORDO COL COMUNE DI GROTTAMMARE La Banca del Tempo “Riviera delle Palme” si impegna a fornire all’amministrazione 60 ore annuali da utilizzarsi nell’ambito delle attività socio-culturali-ambientali. Pulizia InformaGiovani, Manutenzione del verde pubblico, aiuto in occasione di allestimento mostre e organizzazione eventi promossi dal Comune e dalla biblioteca, pubblicizzazione e promozione attività, collaborazione con la mediateca comunale e qualsiasi altro servizio che possa essere utile. In cambio il Comune di Grottammare metterà a disposizione l’utilizzo di locali idonei sia per lo sportello temporaneo, sia per lo svolgimento di riunioni, assemblee e corsi. Con l’utilizzo del telefono, fax, accesso ad Internet, fotocopiatrici e computer del Centro Giovani per normali attività di scambio della banca stessa, la possibilità di fare sportello presso l’Urp del Comune e un contributo per far fronte alle spese connesse allo svolgimento delle attività.

Un accordo che soddisfa sia il sindaco Enrico Piergallini sia l’assessore all’inclusività sociale Clarita Baldoni che hanno dichiarato: “Da diverso tempo avevamo mirato a questo obiettivo e siamo contenti di ciò. Servivano persone serie che fossero indipendenti dal mondo della politica. La condivisione è un elemento molto importante e in questo caso unisce persone di varia età e condizione sociale e culturale favorendone uno sviluppo”.