SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Farmaci e dispositivi medici, non sempre scegliere quali acquistare per un ospedale pubblico è semplice. Occorre una preparazione sempre più specifica, conoscere a puntino i materiali con cui vengono realizzati i prodotti, i progetti che ci sono dietro, le tecniche di utilizzo dei preparati e degli strumenti, ma anche il mercato e le norme che regolano gli acquisti nella pubblica amministrazione. A maggior ragione alla luce del nuovo codice degli appalti, che va nell’indirizzo della semplificazione, trasparenza, lotta alla corruzione e qualità. Ecco perché SIFO (Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie) e FARE (Federazione delle Associazioni regionali Economi e Provveditori della Sanità) hanno pensato  a un corso universitario per rendere i farmacisti ospedalieri ‘compratori’ esperti. Professionisti capaci di muoversi nel ‘labirinto’ dei beni sanitari, dei capitolati di gara e delle gare d’appalto. Un master che si tiene all’Università di Camerino, partner del progetto, con il titolo “Management degli acquisti di beni sanitari alla luce del nuovo Codice degli appalti”: il corso è una novità assoluta in Italia e parte nella sua prima edizione domani, 4 aprile, nella sede di San Benedetto del Tronto dell’Università di Camerino. Ed è già un successo prima ancora di iniziare, dal momento che le iscrizioni hanno fatto il tutto esaurito, costringendo gli organizzatori a lasciare fuori quasi una cinquantina di professionisti.

A CHI SI RIVOLGE IL CORSO UNIVERSITARIO Il master è pensato per i professionisti che operano nel settore degli acquisti di beni sanitari, a partire proprio dai farmacisti ospedalieri. Le iscrizioni erano aperte ai laureati in Farmacia, Ctf, Biologia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio e operatori nel settore degli acquisti di beni sanitari. Il corso in partenza a Camerino, a cui si è arrivati dopo numerosi incontri del gruppo di lavoro nazionale nell’ambito del progetto lanciato da SIFO e FARE, nasce con l’idea di colmare un vuoto formativo, dal momento che il processo di centralizzazione degli acquisti sta determinando una riduzione dei farmacisti dedicati a questo settore. E per loro è sempre più difficile farsi un’esperienza in materia di acquisti o formarsi nello specifico.

COME FUNZIONA E’ prevista una parte di lezioni frontali e una parte di didattica online. Le lezioni frontali (suddivise in quattro week-end da aprile a settembre) contano complessivamente 100 ore, a frequenza obbligatoria. Il master è articolato in 5 moduli (4-5 crediti formativi universitari ognuno per un totale di 24 crediti), tutti corredati di esercitazioni e approfondimenti sotto la guida di tutor. I posti disponibili in questa prima edizione del master erano dai 35 ai 100, ma il numero massimo è stato raggiunto in pochissimo tempo (le iscrizioni sono state aperte dal 7 febbraio al 15 marzo).

DOMANI L’INAUGURAZIONE UFFICIALE Appuntamento alle 10 al Polo Unicam San Benedetto del Tronto (Lungomare A. Scipioni 6), domani 4 aprile, per la presentazione ufficiale del corso di perfezionamento universitario (registrazioni a partire dalle 9.30). Interverranno il Rettore Unicam, Flavio Corradini; il direttore del corso, Carlo Cifani; il responsabile del progetto SIFO-FARE, Fausto Bartolini; il presidente di SIFO, Marcello Pani; il presidente di FARE, Sandra Zuzzi; il dirigente dell’Agenzia regionale sanitaria delle Marche, Luigi Patregnani; il direttore scientifico di SIFO, Ernestina Faggiano; il direttore Area Vasta n5, ASUR Marche, Giulietta Capocasa. Del Comitato scientifico del corso fa parte anche Marcella Marletta, responsabile della Direzione generale  dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute.

IL PROGETTO SIFO-FARE  Il corso universitario è parte integrante di un più ampio progetto a cui SIFO e FARE lavorano da tempo sotto la guida di Fausto Bartolini (SIFO): si chiama “Acquisto dei farmaci e dei dispositivi medici alla luce del nuovo codice degli appalti” e nasce dall’idea di riunire organizzazioni ed esperti di settore con l’obiettivo di stabilire regole condivise sulla strutturazione del ciclo dell’appalto, dalla definizione dei fabbisogni all’esecuzione dei contratti. Per questo, si è costituito un gruppo di lavoro nazionale che da un lato prevede di elaborare documenti che sviluppino tutte le tematiche correlate con gli acquisti alla luce del nuovo codice degli appalti; dall’altra, di lavorare per determinare i requisiti di qualità da inserire nei capitolati di gara dei farmaci e dei dispositivi medici. Inoltre, gli esperti si daranno da fare per raggruppare i farmaci per classi merceologiche- strumento utile ad accorpare le procedure di gara e di conseguenza i criteri di aggiudicazione- e proporre un nuovo modello di gare sul tema dell’offerta economicamente più vantaggiosa prevista dal nuovo Codice degli appalti. A questo fronte, si affianca lo sviluppo di un piano formativo nazionale, che prende il via appunto con il master di Camerino, e la creazione di un archivio informatico nazionale per i capitolati di gara, da mettere a disposizione di operatori del Servizio sanitario nazionale e di fornitori.