MILANO – La visita a sorpresa della sottosegretario MIBACT, Dorina Bianchi: “Bisogna andare in vacanza nelle Marche: sono belle e forti e hanno tanto da offrire”.

Apertura il 2 aprile della edizione 2017 della Bit di Milano nella nuova sede di FieraMilanocity: anche per le Marche prima giornata di manifestazione nello stand di 234 mq che ospita  30 operatori turistici e che è stato letteralmente assediato dalla folla di visitatori che in moltissimi si sono autofotografati con l’applicazione “ Be our testimonial”, un autoscatto con lo sfondo delle immagini della nuova campagna promozionale che potranno condividere sulle piattaforme social. In moltissimi in fila anche nello spazio dedicato alla valorizzazione dei prodotti enogastronomici dei Sibillini e delle aree interne.   L’apertura è stata focalizzata sul racconto dei territori, uniti da un massimo comune denominatore: la bellezza declinata nei tanti turismi e nelle tante culture di mare e di terra. Una piacevole sorpresa è stata la visita nello stand del sottosegretario ai Beni Culturali e Turismo Dorina Bianchi che ha voluto testimoniare e confermare la vicinanza del Governo verso i nostri territori.

“Un impegno– ha detto  – che con la ripresa della normalità non viene meno verso questa regione che ha molto da dare. Ci tenevo ad essere qui , vicino alle Marche ad affermare che bisogna andare in vacanza nelle Marche, perché sono belle e forti anche nelle difficoltà. “. Il racconto dei territori che fanno da sfondo alla nuova campagna promozionale ViviAmo le Marche, amati e vissuti dai tanti ambasciatori/testimonial che saranno presentati domani è stato fatto  da chi vive e ama la propria terra, dai diretti protagonisti del territorio che hanno parlato di destinazioni per i viaggiatori del terzo millennio, alla ricerca quindi della bellezza diffusa in una regione antica. Nello stand della Regione era presente anche Vittorio Sgarbi, ormai marchigiano d’elezione, che ha presentato la sua mostra “Rinascimento segreto “che si svolgerà a Pesaro, Urbino e Fano. “ Urbino è una capitale del mondo, Urbino è il Rinascimento – ha detto – e il Montefeltro una terra di sogno che non merita di essere entrata nel frullatore mediatico della confusione sui territori danneggiati.” L’invito di Sgarbi è a godere la bellezza e i piaceri che offrono le Marche, anche quelli della gola e ha lanciato un marchio per competere con il tartufo di Alba, coniando per quello di Acqualagna il “Tartufo del Duca”.

Il viaggio nelle Marche

Condotto da un accogliente e cordiale Alvin Crescini, il “viaggio” è partito da Senigallia: Bandiera Blu, spiaggia di velluto, ma che vanta anche un centro storico punteggiato da meravigliosi monumenti. Quest’anno riapre i battenti Palazzetto Baviera, vicino alla splendida Rocca Roveresca.  Insieme al Rinascimento a Senigallia conviveranno mostre di futuristi e l’ormai tradizionale festival rock anni ’50 Summer Jamboree, Senigallia è una regina della Movida della Riviera e capitale del gusto con ben due ristoranti Stelle Michelin dirette da Moreno Cedroni e Uliassi. Si prosegue, verso le ridenti colline del Verdicchio di Jesi, che celebra oltre a Pergolesi e Spontini, il genio di Federico II Hohenstaufen, l’imperatore medievale cosmopolita, inaugurando il primo museo a lui dedicato A pochi chilometri da Jesi si entra nel regno misterioso delle Grotte di Frasassi, nuova location per i matrimoni, a Genga, borgo Bandiera Arancione, e si giunge nella romana Sentinum oggi Sassoferrato, che ospita per l’estate una mostra-evento sul pittore Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato, con i disegni provenienti dalle Collezioni della Regina d’Inghilterra. Chiude il tour la visita di Fabriano, la città medievale simbolo nel mondo per la tradizione della carta fatta a mano.  Hanno partecipato il sindaco di Senigallia e presidente ANCI Marche , Maurizio Mangialardi che ha ribadito l’esigenza di puntare all’accoglienza in una regione che nonostante tutto ha saputo dimostrare determinazione e voglia di ricominciare e il sindaco di Sassoferrato Ugo Pesciarelli. Il viaggio è poi proseguito verso Pesaro  una destinazione turistica Bandiera Blu che è nel contempo città d’arte e della musica poiché siamo nel cuore delle Celebrazioni dei Centenari Rossiniani che avrà il suo clou nel 2018. Una città dal cuore verde e sostenibile grazie alla lunga Bicipolitana (ben 82 km!) e al Parco Regionale Monte S. Bartolo con la vicina Gabicce, a picco sul mare e residenza esclusiva dei protagonisti della musica di ieri e di oggi. Pesaro con le magnifiche ville e residenze roveresche, ci conduce alla scoperta del territorio, senza dimenticare che da poco ospita una nuova Stella Michelin. Da Gabicce Mare, Bandiera Blu e regina della musica anni ’70 – al borgo romantico di Gradara dove la Rocca è il monumento più visitato della regione e meta degli innamorati persi nel sogno della passione di Paolo e Francesca cantati da Dante. Fano, la città di Vitruvio e del Carnevale, Bandiera Blu, si presenta con i suoi festival della cultura e del gusto, pronta per la stagione estiva.  Hanno raccontato il territorio anche il sindaco di Urbino ,Maurizio Gambini e il vicesindaco di Fano Stefano Marchegiani. Per la tappa del territorio di Ancona e provincia sono intervenuti l’assessore alla cultura del Comune di Ancona Paolo Marasca, il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti . Ancona, capoluogo e Bandiera Blu con Portonovo, è una città in fermento. Dal nucleo storico a picco sul mare e sul porto oggi restituito alla città come luogo da vivere come ai tempi dell’imperatore romano Traiano ricordato con un Arco monumentale, Ancona si mostra come luogo vivace, con i suoi musei nazionali, d’arte e di storia fino alla Mole Vanvitelliana luogo di mostre e sede del Museo Omero. Pochi chilometri e lo sguardo viene rapito dal profilo del Monte Conero che continua fino alle Bandiere Blu di Sirolo e Numana, borghi e città di cultura perse nelle infinite sfumature di romantiche baie e spiagge. Le Note delle fisarmoniche di Castelfidardo, per il quale era presente l’assessore alla Cultura, Ruben Cittadini,  con il noto Premio Internazionale per la Fisarmonica, accompagnano il viaggiatore nello stupore di fronte alla meraviglia di arte e fede rappresentata da Loreto.  Il Tour si conclude a Osimo: città romana e città d’arte, si è qualificata in questi anni come sede espositiva grazie alle mostre di Palazzo Campana che attualmente ospita Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma, una grande rassegna di dipinti e sculture provenienti da alcuni dei musei del territorio dei Monti Sibillini.

Poco distante dal mare, Macerata città d’arte e di cultura incastonata nel verde azzurro di un paesaggio quattrocentesco, è nota a livello internazionale per il Macerata Opera Festival nella cornice dello Sferisterio, splendido teatro all’aperto del 1829 che ospita anche concerti e il Festival della canzone d’autore Musicultura.  Da non perdere i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, un viaggio con i bambini nel Museo della Carrozza, lo stupore della Sala degli Specchi, le sorprese futuriste di Ivo Pannaggi. E poi si va a Palazzo Ricci con la straordinaria collezione d’arte del Novecento Italiano. Buon cibo, buon vino, una bella Città italiana. Da qui la visita del territorio abbraccia destinazioni tutte da scoprire: Recanati, dove si possono visitare la Torre del Borgo unita al tour dei luoghi leopardiani e del film campione d’incassi Il Giovane favoloso, il museo di Beniamino Gigli e delle opere di Lorenzo Lotto, diffuse a Recanati e nei borghi e città in provincia di Macerata e Ancona; Porto Recanati sul mare, una delle capitali delle Marche del Brodetto di pesce, che nel 2017 promuove la mostra sull’area archeologica romana di Potentia; S. Severino Marche splendida città d’arte e capitale, sotto la Signoria degli Smeducci, del Gotico Internazionale con i fratelli Salimbeni ammirabili nella pinacoteca fresca di restauro. Civitanova Marche Bandiera Blu e città dei due festival della cultura, Futura Festival e Civitanova Danza; Tolentino, in merito alla quale si auspica l’inserimento nelle città napoleoniche del Consiglio Europeo. L’entroterra è vegliato dalle cime dei Monti Sibillini e da Camerino, antica città universitaria e della Signoria dei Da Varano, e simbolo con la vicina Matelica e i borghi, luoghi e rocche millenarie delle Alti Valli del Nera, Potenza e Chienti, della volontà di rinascita dopo il sisma.  Hanno partecipato il sindaco di San Severino Rosa Piermattei e di Matelica Alessandro Del Priori, il sindaco di Macerata Carancini e l’assessore alla cultura di Macerata , Monteverde.

Fermo una capitale dell’arte che è anche capitale dell’eleganza del Made in Italy. Dall’alto del Colle del Girfalco dove si staglia la monumentale Cattedrale fino alla Piazza del Popolo, dove si affacciano il Palazzo dei Priori, scrigno di capolavori del Gotico Internazionale di Jacobello del Fiore e di pilastri come l’Adorazione dei pastori di Rubens e la Pentecoste di Lanfranco, e, poco distanti le Cisterne romane uniche al mondo, il territorio si apre sul mare dove svettano le Bandiere Blu: da Porto S. Elpidio dove va in scena da decenni l’Internazionale Rassegna di Teatro estiva per ragazzi I Teatri del mondo e che nel 2017 ospiterà Anghió, Festival del Pesce Azzurro ( 3/17 settembre 2017) a Porto S. Giorgio, una delle capitali delle Marche del Brodetto di pesce, ai lidi di Fermo. Non paghi di tanta offerta culturale e naturale, il territorio è leader con il vicino Maceratese del turismo dello shopping con outlet e punti vendita di brand globali in un circuito senza fine tra calzature per uomo donna e bambino, moda, pelletteria. Patria del Festival del Gusto Tipicità, l’estate si anima di festival della musica e della cultura fino ad arrivare alle diffuse feste del gusto dell’Autunno.

Infine Ascoli Piceno. Una città sospesa tra sogno e travertino, dove l’austera romanità si sposa con il Medio Evo e il Rinascimento, tra torri che svettano e piazze salotto come Piazza del Popolo  (che fa da sfondo con una gigantografia allo spazio eventi dello stand regionale) e la vicina Piazza dell’Arengo e musei da esplorare. Una città che ha fatto della cultura il suo biglietto da visita e ne ha parlato il sindaco Guido Castelli.  Ascoli è anche un invito a conoscere la tradizione della sua celebre oliva con il Festival Fritto Misto. Il tour da Ascoli porta ad esplorare la vicina costa: siamo nel regno della Riviera delle Palme che grazie alle tre Bandiere Blu di Cupramarittima Grottammare e San Benedetto del Tronto, unite dalla pista ciclabile, offre unica una vacanza che dal mare spazia ai borghi sul mare a quelli dell’entroterra come Offida Ripatransone Acquaviva Picena Monteprandone Monsampolo del Tronto Acquasanta Terme Montefiore dell’Aso e la pittura magica e dorata di Carlo e Vittore Crivelli che nel XV secolo scelsero da Venezia le Marche per vivere e operare lasciando opere nel Piceno e nel Fermano.