SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nuovo capitolo per la questione “movida”. Dopo l’incontro del 15 marzo con i baristi (CLICCA QUI) Piunti decide, come annunciato tra l’altro, di sentire anche l’altro “lato della luna”.

L'”AUT AUT” DI PIUNTI. Nella tarda mattinata del 31 marzo è infatti andato in scena un incontro gemello di quello di un paio di settimane fa. E più ristretto visto che stavolta, a incontrare l’Amministrazione (presenti anche gli assessori Assenti, Olivieri e Traini oltre al Consigliere Pierfrancesco Troli n.d.r.) è stata una delegazione di pochi quartier fra cui Marina Centro, Albula Centro e S. Antonio. Uno dei passaggi principali del meeting è stato una sorta “aut aut” pronunciato da Piunti: “Nel caso in cui la collaborazione con i locali non dovesse essere fruttuosa e nel caso in cui i locali dovessero reiterare le loro infrazioni, io li farò chiudere” tuona il Sindaco, forte del recente decreto sulla  “sicurezza urbana” che gli consentirebbe appunto la chiusura dei locali per questioni di “quiete pubblica”, anche se i recenti emendamenti hanno ridotto l’estensione delle ordinanze da 60 a 30 giorni.

TASK FORCE IN ARRIVO. “Non voglio essere uno sceriffo ma se il tentativo di contemperare le esigenze dei bar, dei giovani e dei residenti dovesse fallire la priorità resta il diritto al riposo dei cittadini” insiste Piunti. Nel dibattito, poi, interviene anche Giuseppe Coccia, che annuncia una task force di controlli rafforzata e  congiunta fra Vigili e forze dell’ordine “già a partire da Pasqua e che proseguirà fino all’estate” chiosa il Comandante della Polizia Locale.

RETE DI SENSORI ACUSTICI E TELECAMERE. Accanto ai controlli rafforzati e  a una probabile revisione del sistema sanzionatorio nei confronti dei locali meno virtuosi (“un sistema di sanzioni graduale fino ad arrivare appunto alla chiusura” chiosa Andrea Traini) dal Comune annunciano pure il lancio di un sistema di rilevazione dell’inquinamento acustico “attraverso una rete di sensori che il Sindaco potrà decidere dove piazzare” riferisce il tecnico del Comune Antonio Prado, che spiega poi come questo sistema, che avrà il suo terminale in un centro di controllo installato proprio in Comune, “verrà piazzato in particolare nei pressi delle abitazioni dei cittadini del centro, per capire che grado di disturbo viene arrecato ai residenti”. Accanto a questa novità poi, nelle prossime settimane dovrebbe partire finalmente il progetto pilota della videosorveglianza con l’installazione delle prime telecamere in Piazza Matteotti, Viale secondo Moretti e in altri due punti del centro.