SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo il “caso” nato attorno alla questione del Luna Park all’ex Galoppatoio (CLICCA QUI), abbiamo deciso di chiarire gli aspetti tecnici della vicenda intervistando a tal proposito il Comandante della Capitaneria di Porto Gennaro Pappacena.
Buonasera comandante, ci spieghi come è andata la vicenda del Luna Park all’ex Galoppatoio.
“Ci siamo incontrati con il Comune per parlare in generale delle aree demaniali marittime. L’ex Galoppatoio è un’area a scopo turistico e ricreativo e i comuni sono delegati a esercitarne la gestione rilasciando concessioni parimenti a come succede per gli stabilimenti balneari”.
Cosa è emerso da questo incontro?
“A nostro avviso il Comune doveva cambiare gli atti in essere a seconda dell’uso che doveva fare di quell’area. Per l’ex Galoppatoio la concessione demaniale marittima era rilasciata dal Comune a sé stesso e per eventi di tipo pubblico”.
Per la questione Luna Park cosa avete obiettato?
“Noi abbiamo detto che, se è vero che stavano destinando l’area ai giostrai, dovevano cambiare l’atto concessorio e fare la concessione direttamente ai giostrai”.
Come mai?
“Perché se fosse stata una manifestazione aperta a tutti andava bene mantenere quell’atto, ma quando c’è un rapporto commerciale fra fruitore della giostra e giostraio diventa un’attività a scopo di lucro, per cui occorre rilasciare la concessione direttamente al fruitore. Dovevano sostanzialmente emettere un altro tipo di titolo concessorio, particolare che era sfuggito al Comune e ai suoi tecnici”.
Dal Comune cosa hanno detto?
“Li ho trovati ben predisposti. La questione è semplice, per il Luna Park si sono accorti che non c’erano i tempi tecnici per una nuova concessione, visto che occorrono anche 20 giorni di pubblicazione. Questo è stato il problema, tutto qui, non ci sono state strigliate dalla Capitaneria, questo sia chiaro”.
Se vi foste visti prima, a gennaio per esempio, non ci sarebbero stati problemi?
“Ci sarebbe stato tutto il tempo, ma noi in ogni caso siamo sempre aperti a qualunque chiarimento visto che la Capitaneria gestisce queste cose da anni. Tuttavia penso che dall’altra parte abbiano capito, l’assessore Olivieri ha infatti instaurato da tempo un canale di comunicazione positivo con noi”.
Sorge un problema a questo punto per le manifestazioni organizzate in passato nell’area?
“Dipende di quali manifestazioni parliamo, il Maremoto, per esempio, era un concerto dove il cantante veniva pagato dal Comune e l’accesso era libero, quello è un evento pubblico perché il fruitore per entrare non deve pagare, un evento diverso dal Luna Park. Voglio rassicurare tutti dicendo che si potranno organizzare altri eventi nell’area, a patto che si emettano gli atti giusti previsti dal codice della navigazione, ovvero la concessione demaniale ai fruitori, che poi pagheranno un canone all’erario”.
Concorda sul fatto che quell’area potrebbe essere sfruttata meglio?
“Da cittadino anche a me piacerebbe, ma devo dire che ci sono aree comunali che il Comune potrebbe riqualificare senza chiedere autorizzazioni, le tante aree sportive di San Benedetto ad esempio. Sulla destinazione che dovrebbe avere l’ex Galoppatoio, però, non entro in merito”.
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Quindi l’assessore non c’ha capito niente?
Perché?
Ha sbagliato procedura, almeno è quello che fa capire il Comandante…
Chi?
L’assessore… o non lo vuole capire/ammettere?
L’assessore o forse i “tecnici” e “dirigenti” comunali… Questo è il dilemma!
Sai, se come amministrazione poni degli intralci ai dirigenti poi è normale che si creino dei disallineamenti di obiettivi.
Intralci? Ti stai allineando al mondo…
Ah direttore, per esperienza diretta le posso dire che il lavoro degli uffici è intralciato dalle ingerenze del capo-gabinetto del Sindaco, rendendo il lavoro degli assessori e dirigenti vano… E’ normale che se un dipendente porta avanti il suo lavoro poi si deve scontrare con chi ha altri obiettivi alla fine degli scollamenti organizzativi si creano
Esperienza diretta? Lavoro intralciato? Mi sembrano parole grosse. Qualche nome e qualche fatto per essere più preciso aiuterebbero i nostri lettori
Se tutto diventa sub-iudice del capo del gabinetto capisce che oltre a crearsi un collo di bottiglia organizzativo, inizia ad esserci anche una invasione di campo molto poco funzionale e deresponsabilizzante. Ma so perfettamente che queste cose le sa meglio di me, per cui è inutile che faccia orecchie da mercante…
Io “queste cose” non le so. Per questo ti ho chiesto di spiegarti
Eppure sono convinto che lei sappia tutto ed anche molto bene…
Perché?
In qualche modo hanno ragione sia l’assessore che il comandante. Il lucro, come ha dichiarato Olivieri, c’entra perché è alla base del tipo di atto che dovrebbe emettere il Comune (concessione demaniale marittima per attività turistico-ricreative) e ha ragione probabilmente anche il Comandante quando dice che non è il lucro in sé che ha impedito la realizzazione del Luna Park ma la mancanza di tempo per fare una correzione in corsa dell’atto.
Adesso è tutto più chiaro. Rimane da capire che tipo di concessione abbia rilasciato il Comune negli anni scorsi per le manifestazioni a (evidente) scopo di lucro. Purtroppo il comandante fa l’esempio di Maremoto e non chiarisce a sufficienza.
Le migliori aree di San Benedetto, quelle che, se sfruttate nel modo giusto, potrebbero rappresentare un punto di forza della città, sono in mano a militari.
Giusto per essere chiaro, non è una critica al comandante Pappacena, ma il molo, il porto l’area ex Galoppatoio, la cassa di colmata, se venissero gestite e non amministrate dalla burocrazia in divisa potrebbero rappresentare luoghi identificativi del territorio. Ora sembrano luoghi abbandonati.
Da quello che mi ha detto il comandante non mi sembra che sia come dice lei
Sì ma sapere tutto non è da tutti