SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Finalmente Samb. Finalmente Bacinovic. Finalmente anche Di Massimo. Sarà tutto oro quel che luccica nello scrigno di mister Sanderra? Solo il tempo potrà dirlo. Scrivevamo, appena qualche giorno fa, che questa partita era da considerare importante in vista dei play off, dove entrambe le squadre gareggeranno. Una sorta di contrappeso della sconfitta dell’andata, quando le certezze rossoblu iniziarono a incrinarsi fino a precipitare durante le festività natalizie.

Così sembra tutto troppo bello. Grande merito va a Bacinovic, certamente, che è calciatore da categoria superiore e capace di fare la differenza. Oggi, l’ha sicuramente fatta con una lunga serie di giocate strappa-applausi. Quando in mezzo al campo si ha un elemento di questo livello, diventa più semplice per tutti i calciatori giocare al meglio delle loro possibilità.

Bisognerà capire se quella contro la Reggiana sarà una fiammata o il segnale di una maturità raggiunta. Certo con i granata Sanderra ha preparato una partita poi riuscita a puntino: la difesa a tre è stata aggredita sugli esterni con Mancuso e Di Massimo che si sono scambiati l’assist (poi gol vincente di Mancuso), mentre Sorrentino ha agito da falso nove, rientrando verso il centrocampo da dove Bacinovic rilanciava l’azione sugli esterni. Lulli e Damonte hanno agevolato il gioco di Bacinovic e così anche la difesa è risultata più protetta, con un grande Aridità sia nelle parate che in uscita.

Il sesto posto diventa un obiettivo da difendere perché in ottica play off è importantissimo. Se la Samb dovesse mantenere questa posizione (e magari questo rendimento) fino al termine del campionato, sarebbe una formazione lanciatissima per la fase cruciale del campionato, quando ci si va a giocare uno spicchio di Serie B. Senza dimenticare che proprio la Reggiana, quinta, è distante appena quattro lunghezze.