In fondo la discussione e i video sulla mozione di sfiducia a Gabrielli. Qui intanto il video sull’intervento di Pignotti.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ iniziato attorno alle 10 il Consiglio Comunale del 25 marzo, probabilmente il giorno più lungo dell’intera Amministrazione Piunti, che ha sul piatto la mozione di sfiducia presentata da 21 consiglieri (maggioranza compresa) ai danni del Presidente del Consiglio Bruno Gabrielli, aprendo una probabile e chiacchieratissima crisi politica.

Ore 10 SI PARLA DI CARNEVALE. La seduta si apre con un’interogazione di Tonino Capriotti che parte dal Carnevale (senza carri allegorici quest’anno) per andare ad abbracciare l’intera politica di accoglienza turistica dell’Amministrazione, considerata insufficiente per il consigliere del Pd che batte sulla cancellazione di eventi come il Maremoto, “partecipatissimo dai giovani di cui voi avete scarsa cosiderazione”. Gli risponde Pierluigi Tassotti, assessore al turismo che sottolinea le difficioltà della passata amministrazione nel trovare luoghi alternativi alla costruzione dei carri (gli attuali capannoni sono inagibili n.d.r.), “questione su cui però stiamo lavorando” continua Tassotti che poi annuncia il completamento e la divulgazione del cartellone estivo degli eventi per il 30 aprile.

Ore 10 e 30 L’INTERROGAZIONE DI DOMENICO PELLEI. La successiva interrogazione riguarda la fondazione Merlini e l’omonima scuola, Domenico Pellei chiede notizie sulla nomina del Cda della Fondazione. Gli risponde l’assessore Annalisa Ruggieri che ricorda come quattro membri su cinque del Cda siano stati nominati a novembre da Piunti. Pellei poi sottolinea come ci sia necessità di chiarire i rapporti fra fondazione e aspetto gestionale della scuola materna.

Ore 10 e 35 CAPRIOTTI INTERROGA SUL PORTO. Ancora Tonino Capriotti parla del fondale del porto. Su impulso dell’Autorità Portuale i primi lavori di studio sull’imboccatura (vessata da problemi di insabbiamento n.d.r.) sono iniziati. Capriotti dice di aver deciso non ritirare l’interrogazione perché “si tratta di un problema fondamentale per la nostra marineria.” A Filippo Olivieri chiede: “Quando avremo un fatto certo sulla questione?”.

OLIVIERI: “INTERROGAZIONE STUPIDA”. Olivieri definisce “stupida” l’interrogazione di Capriotti e suscita la reazione di Capriotti che stigmatizza dinanzi a Gabrielli il comportamento dell’assessore. Olivieri continua: “Invece di presentare interrogazioni dovrebbe venire a vedere il lavoro che tutti i giorni io e i consiglieri delegati facciamo. Voi in dieci anni di amministrazione cosa avete fatto?”

CAPRIOTTI A OLIVIERI: “OFFENSIVO”. “Definire un’interogazione stupida è offensivo per me e per il Consiglio” risponde Capriotti dopo che Olivieri termina il suo intervento con una serie di dettagli sulle operazioni in corso che Capriotti dice di “non aver capito”.

Ore 10 e 50. MORGANTI CONTRO LA RIORGANIZZAZIONE DEGLI UFFICI.  La democratica piuttosto critica su alcuni aspetti della riorganizzazione degli uffici comunali avvenuta con delibera di giunta a fine gennaio. “Abbiamo dato seguito a quanto promesso in campagna elettorale” risponde Piunti “abbiamo valorizzato il capitale umano e tecnico dei nostri uffici”. Maria Rita Morganti però non ci sta e sottolinea “Certi uffici, come l’Urbanistica o l’anagrafe di Porto D’Ascoli, hanno in corpo personale che non sta affinando le proprie capacità ma le sta acquisendo da zero, c’è qualcosa che non va”.

Ore 11. CIIP E PICENO CONSID. L’assise continua con l’approvazione del bilancio preventivo del Ciip e con la sostituzione del membro rappresentante di San Benedetto dimissionario del Piceno Consid. Eletto Massimo Curzi.

Ore 11 e 35. PIANO ANTENNE. Si arriva all’approvazione del c.d. “Piano Antenne”, il regolamento per l’insatallazione dei nuovi impianti per le telecomunicazioni. Si aggiornerà dunque anche la mappa di localizzazione che disegna la presenza delle antenne sul territorio comunale a seguito delle nuove richieste, pervenute al Comune, da parte dei gestori.

Il Pd si asterrà sul punto come dichiarato dal capogruppo Antimo DI Francesco che parla di “necessità di approfondire il tema inquinamento elettromagnetico con particolare attenzione alle zone sensibili”.Valerio Pignotti (Forza Italia) si dice “dispiaciuto per l’atteggiamento del Pd nonostante l’argomento sia stato sviscerato a lungo in commissione e in diversi incontri in Consiglio Comunale”. Il punto passa con 19 voti a favore e 5 astensioni (Perazzoli, Di Francesco, Morganti, Capriotti e Mandrelli).

Ore 11 e 55. TARI E SCUOLABUS ANNUNCIANO IL VOTO SUL BILANCIO. Arriva uno dei punti fondamentali dell’assise odierna la votazione del bilancio di previsione. Il punto dell’aggiornamento del documento programmatico, fissato come terzultimo all’ordine del giorno, è anticipato però da una serie di “punti-satellite” come l’approvazione del piano finanziario degli interventi nella gestione dei rifiuti urbani. Verranno poi definite le tariffe Tari per il 2017, in aumento come vi avevamo anticipato (CLICCA QUI).

Sempre sulla questione Tari verrà poi presentata al Consiglio la proposta di agevolazione per le nuove attività, iniziativa dell’assessore Olivieri. Prima del voto sul Dup ci sarà anche tempo per votare le modifiche al regolamento sul trasporto scolastico. Si è deciso, in Giunta, che per l’anno scolastico 2017-2018 si pagherà il servizio scuolabus e le tariffe saranno di 90 e 140 euro a seconda delle fasce reddituali (secondo l’indicatore Isee).

DISCUSSIONI ACCORPATE. Vista la lunghezza dei punti all’ordine del giorno infatti, le discussioni su gli ultimi 5 punti (tranne ovviamente la mozione di sfiducia a Gabrielli n.d.r.) sono state tutte accorpate (Dup, Tari, Scuolabus ecc.) mentre ogni votazione arriverà singolarmente.

Ore 12 e 46. PERAZZOLI CONTRO IL SERVIZIO SCUOLABUS. Penso che la scelta di introdurre le tariffe per il servizio scuolabus sia sbagliato. Se ci sarà un calo di fruitori, come credo, il costo per il Comune resterà lo stesso facendo schizzare la spesa pro capite a cifre fino a 700 euro” chiosa il Consigliere.

Ore 13 e 30. FESTIVAL DI INTERVENTI. REQUISITORIA DI DE VECCHIS SUL BILANCIO. MUZI: “BILANCIO BLOCCATO, NON POSSIAMO FARE PIU’ DI TANTO”.Tanti gli interventi dei consiglieri, vista la pluralità di argomenti che ogni membro è chiamto a sviscerare. Da segnalare una lunga “requisitoria” di Giorgio De Vecchis in tema bilancio col consigliere del terzo polo che batte parecchio sulla necessità, per le casse comunali, di “tagliare gli sprechi prima di avventurarsi nel taglio di spesa e servizi”. De Vecchis taglia trasversalmente sia la questione rifiiuti (previsto aumento Tari come dicevamo) che il servizio scuolabus arrivando anche a punto fondamentale: “E’ necessario che si inizino a tagliare gli sperchi all’interno del Comune, cosa fanno oltre 400 dipendenti?”.

Da segnalare anche un lungo intervento di Stefano Muzi, con l’azzurro che ha dichiarato in tempi non sospetti che avrebbe votato a favore sul documento programmatico. “Il bilancio non è roseo, presenta molte voci bloccate e questa amministrazione non può fare più di tanto. Sull’84% delle risorse non possiamo fare nulla, sono destinate già per legge.” sottolinea il forzista in un passaggio del suo discorso. “Nonostante tutto però questa amministrazione sta lavorando” e qui Muzi completa la sua di requisitoria elencando una lunga serie di interventi dalla cultura, al decoro urbano. Punti a favore dell’operato di Giunta e Sindaco a  suo modo di vedere.

Ore 14. PELLEI: “FINITO IL PESCE SIAMO ALLA FRUTTA”. Così chiude il suo discorso Domenico Pellei (Udc) che riconosce le risorse vincolate del Comune ma è anche piuttosto critico sulla cancellazione di diversi eventi, Anghiò in prima fila: “Era un evento caratterizzante della nostra città e non vedo alternative credibili fra quelle che avete messo in piedi finora. Non vi preoccupate, non ho nessun fratello che lavora per Anghiò” ironizza Pellei, che, lo ricorderete, fu attaccato nell’ultimo Consiglio Comunale per la vicenda Multiservizi, che vedeva coinvolto, in parte, anche suo fratello. (CLICCA QUI)

Ore 14 e 30. FORZA ITALIA VOTA IL BILANCIO. PIGNOTTI “NOI PARTITO RESPONSABILE”.”Forza Italia è un partito responsabile e oggi vota il bilancio di previsione come atto di fede, visto che si tratta di un bilancio ingessato” con queste poche parole il capogruppo azzurro Valerio Pignotti spazza via ogni voce e garantisce il voto del suo gruppo a favore del documento programmatico, voto messo in dubbio da più parti dopo la “querelle ” Gabrielli.

Ore 15 e 10. PARLA PIUNTI. “Consiglio costruttivo” esordisce il Sindaco “ho sentito dall’opposizione delle proposte che terremo in considerazione”. Sul documento di programmazione: “Se ci sono le opportunità le cogliamo non ci atteniamo al documento programmatico come se fosse un libro, il punto è che questa Amministrazione non fa annunci. Non razioniamo i servizi, ma li razionalizziamo affinché dai risparmi nasca un servizio migliore o nuovi servizi e in questo senso avere una macchina comunale collaborativa è una ricchezza”.

“Abbiamo ripopolato il centro di San Bendetto che si era svuotato, lo si è visto in occasione delle feste di Natale e ancora prima con la Festa della Madonna della Marina” continua il Sindaco in risposta a chi ha accusato l’Amministrazione per il taglio di diversi eventi, a partire dal Maremoto arrivando ad Anghiò.

Piunti passa anche al “sociale”: “Quando si parla di sociale non ci deve essere differenza di impostazione fra centrodestra e centrosinistra, la nostra attenzione sul sociale è alta e non siamo indifferenti quando si parla dei più deboli”.

Ore 15 e 25. DICHIARAZIONI UFFICIALI DI VOTO E POI SI PASSERA’ ALL’ESAME DEL BILANCIO IN AULA.

Ore 15 e 30. VOTO CONTRARIO DEL PD AL BILANCIO DI PREVISIONE. Di Francesco: “Sono in politica da diverso tempo e c’ero all’insediamento di Giovanni Gaspari. Si fa un gran parlare di residui attivi.I residui attivi, per oltre 22 milioni furono ereditati nel 2006 da Gaspari e frutto della gestione dell’epoca Martinelli, siate prudenti davanti a certe dichiarazioni” avvisa la maggioranza il democratico che annuncia il voto contrario al bilancio.

RIPARTIAMO DA ZERO ANNUNCIA VOTO CONTRARIO AL BILANCIO. “Qui si amministra un Comune non si prendono decisioni politiche, si amministra tenedo conto della situazione globale a livello economico Ci sono degli sforzi apprezzabili per certi versi però noi non possiamo votare questo bilancio e secondo me in questi mesi non vi siete sforzati di agire sull’amministrazione per produrre economie, noi avremmo fatto maniera diversa, non tagliando i servizi” con queste parole Giorgio De Vecchis annuncia il voto contrario al bilancio.

Ore 15 e 35. INIZIANO LE PROCEDURE DI VOTO. Le tariffe Tari vengono approvate con 16 voti a favore e 9 contro (l’opposizione in blocco n.d.r). Stesso andamento per quanto riguarda il servizio scuolabus a pagamento che viene approvato con gli stessi equilibri (16 voti a favore e 9 contro).

SI PASSA AL VOTO DEL BILANCIO. Non passa l’emendamento di Tonino Capriotti per abbassare le tariffe a carico degli armatori (I 16 di maggioranza hanno votato no). Stesso destino per l’emedamento di Curzi.

ORE 15 E 50 IL BILANCIO PASSA CON LA MAGGIORANZA UNITA. Si passa dunque alla votazione del bilancio, senza emendamenti a questo punto. Anche il bilancio passa con la maggioranza unita. 16 i voti a favore e 9 quelli contro (Perazzoli, Morganti Di Francesco, Capriotti, Curzi, Pellei, Madrelli, Sanguigni e De Vecchis).

15 E 50 Mozione del consigliere dell’Udc per un Parco in area Fosso dei Galli. Appoggia anche Capriotti. Piunti: “Impegno preso nel passato consiglio comunale, occorre fare un passaggio tecnico, c’è la disponibilità massima della mia amministrazione, ci siamo impegnati tutti in campagna elettorale”.

16 INIZIA LA DISCUSSIONE SULLA MOZIONE DI SFIDUCIA A GABRIELLI Gabrielli esce dal consiglio lasciando la presidenza del consiglio ad Antimo Di Francesco, poiché la mozione lo riguarda direttamente: “In questo modo la discussione può essere serena”. Si vota con voto segreto, si consegna una scheda bianca con opzione Sì o No, chi si astiene deve scriverlo.

Flavia Mandrelli di Uniti per San Benedetto legge la mozione di sfiducia votata da 21 consiglieri comunali.

Antimo Di Francesco: “Non si dibatte nel merito della mozione di sfiducia ma si interviene sono per l’ammissibilità della proposta di revoca. Il dibattito lo faremo dopo i 20 giorni che sono assegnati a Gabrielli per produrre le controdeduzioni nel caso in cui l’esito sia favorevole alla proposta di revoca”

De Vecchis: “La mozione poteva essere integrata visti gli accadimenti in particolare in relazione alla convocazione del consiglio comunale sulla Sanità dove occorreva convocarla nei tempi opportuni. Non c’è motivo per non renderla inammissibile”.

Pignotti: “Non è possibile esternare dei pareri discordanti sulla mozione? Non capisco bene. Ma possiamo dire che non ci sono gravi motivi? Ritengo che questa mozione non sia ammissibile e voglio spiegare i motivi. Finalmente ne parliamo. La riflessione che dovremo compiere in questi venti giorni fino alla votazione su questa pseudo-mozione. Cosa c’è di male? Nulla, i cittadini ci hanno dato fiducia e ci hanno chiesto di esprimere in tutte le sedi le nostre opinioni Nessuno di noi deve perdere il contatto con i cittadini e il proprio elettorato. Il populismo allontana i cittadini dalla cosa pubblica”.

Di Francesco interrompe Pignotti: “Dobbiamo votare l’ammissibilità della procedura di revoca. Se ci sono gravi motivi sulla procedura o meno”.

Pignotti smette dunque il suo intervento. Di Francesco: “Votiamo solo per stabilire se la procedura sia corretta o meno poi fra 20 giorni entreremo nel merito”.

Il voto, segreto, avviene per chiamate in ordine alfabetico. La richiesta è stata firmata da 21 consiglieri su 25, solo i quattro di Forza Italia (esclusa Mariadele Girolami espulsa dal gruppo) sono stati esclusi.

Scrutatori sono i consiglieri Gianni Balloni e Giovanni Chiarini per la maggioranza e Maria Rita Morganti per la minoranza.

Legge Balloni: 21 Sì, 2 astenuti e un No

Entro 20 giorni si passerà alla discussione della mozione di sfiducia da approvare con la maggioranza dei 2/3 dei consiglieri comunale.

I due astenuti potrebbero essere Piunti e Stefano Muzi, non dovrebbero esserci dubbi sul fatto che a votare No sia stato Valerio Pignotti.