SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ affascinante la storia che vi stiamo per raccontare nella nostra rubrica dedicata ai tifosi “forestieri”.

Dalla Francia è arrivata la testimonianza di Mario Traini. Precisamente da Parigi. Mario, e il figlio Mychael, sono già saliti agli onori della cronaca, recentemente, per aver aperto un ristorantino nella capitale francese dandogli il nome “La Samb” in onore della squadra. Un omaggio molto gradito da tutti i tifosi.

Mario, raccontaci la tua storia.

“Vivo in Francia da 46 anni e sono un tifoso scatenato della mitica Samb. Sono arrivato a Parigi nel 1971. I primi anni ascoltavo la radiocronaca in macchina di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’ vicino al centro di Parigi, unico posto dove prendeva. Si riusciva a malapena a sentire la voce di Sandro Ciotti e degli altri cronisti che aggiornavano i risultati di serie A e B, a me interessava ovviamente cosa aveva fatto la Samb”.

Già, i tempi della serie B…

“Tanta nostalgia, infatti. Speriamo di tornare presto lì. Il presidente Franco Fedeli sembra intenzionato a costruire qualcosa di grande. Speriamo bene e manteniamo tutti i nervi saldi. Ci vuole pazienza“.

Prima del tuo trasferimento in Francia seguivi la Samb al Ballarin.

“Esattamente. Andavo nel glorioso impianto quando giocavano pezzi di storia come Macor, Valentinuzzi, Beni, Buratti, Chimenti e tanti altri. Ricordo che quando non avevo i soldi per comprare il biglietto guardavo le partite, insieme ai miei amici, appollaiato su di una casa adiacente alla Tribuna. A volte anche sopra ad un albero. Poi entravamo dentro allo stadio a dieci minuti dalla fine della partita, quando aprivano i cancelli”.

Adesso seguire i rossoblu è molto più facile rispetto al 1971.

“Per fortuna! Grazie ad Internet seguo tutti i giorni le vicende della Samb e mi tengo informato. Il mio sogno, come ho detto prima, è di tornare in serie B”.

Il tuo grande amore per la Samb ha coinvolto anche la tua attività di ristorazione.

“In onore dei beneamati colori rossoblu ho intitolato il mio ristorante ‘La Samb’. Un omaggio dovuto, per la mia squadra del cuore. Mio figlio, Mychael, ha abbellito l’interno con vari cimeli e sciarpe”.

So che vuoi salutare una persona in particolare…

“Saluto calorosamente Roberto Bassi (il noto pugile sambenedettese, campione italiano Supermedi e grande sostenitore dei rossoblu). Gli auguro una brillante carriera nel mondo del pugilato, è una grandissima persona. Lo ringrazio anche per avermi messo a contatto con voi di Riviera Oggi. Sempre forza Samb”.

Tifi Samb anche se non sei originario di San Benedetto? Hai un amico o conoscente ‘forestiero’ che ha una grande passione per i rossoblu? Scrivi a info@rivieraoggi.it e lascia la tua/sua testimonianza d’affetto per la Sambenedettese