SAN BENEDETTO DEL TRONTO – E’ iniziata attorno alle 19 e 30 , in Comune a San Benedetto, la riunione dell’unità di crisi di Forza Italia, che contribuirà a definire la linea da tenere in relazione al “caso” Gabrielli, che ha aperto una frattura in maggioranza (chieste le dimissioni del Presidente del Consiglio anche dai consiglieri di maggioranza, esclusi quelli di Forza Italia).

Presenti all’incontro Bruno Gabrielli e i consiglieri Stefano Muzi e Valerio Pignotti assieme all’assessore Annalisa Ruggieri e al coordinatore regionale del partito, il senatore Remigio Ceroni. Assente, nonostante sembra sia stato invitato, Pasqualino Piunti. Il Sindaco non era presente per presenziare, ad Ascoli, all’apertura dei lavori del congresso nazionale dei medici cattolici, fianco a fianco al ministro della salute  Beatrice Lorenzin e al primo cittadino ascolano Guido Castelli.

L’incontro è durato circa un’ora con gli azzurri che sono rimasti nell’ufficio del Presidente del Consiglio fino alle 20 e 30 circa, uscendo poi da soli da una porta laterale quando anche l’ultimo usciere aveva lasciato la struttura, accompagnando fuori i giornalisti in trepidante attesa di qualche dichiarazione. Nonostante le aspettative della stampa però, le bocche sono rimaste semi cucite all’uscita. Non una parola da Celani nè dall’assessore Ruggieri col solo Gabrielli che si fa scappare un: “siamo in un momento delicato, capite il nostro silenzio”. Qualche parola in più la riserva l’onorevole Remigio Ceroni: “Abbiamo esaminato la situazione che rimane recuperabile” chiosa il senatore il quale, incalzato sull’orientamento del partito in vista del Consiglio Comunale di sabato (in cui si voterà il bilancio di previsione n.d.r) dichiara: “Mancano ancora 48 ore che potrebbero servire a parlarsi”.

Nonostante l’atteggiamento da “sfinge” di Ceroni, è difficile che la crisi politica possa essere evitata e dalle informazioni che trapelano, nel caso in cui gli sfiducianti di Gabrielli, come pare certo, andranno fino in fondo, Forza Italia andrà dritta al Tar per contestare la rimozione del Presidente del Consiglio. Immediate “vendette” politiche non dovrebbero esserci e gli azzurri sembrerebbero orientati a votare per l’approvazione del bilancio di previsione questo sabato ma la vera sfida resta il futuro, con gli azzurri che potrebbero rappresentare una spina nel fianco per l’Amministrazione Piunti nel medio-lungo periodo.

D’altrocanto l’assenza di Piunti all’incontro fa abbastanza rumore. L’impegno istituzionale ad Ascoli era infatti importante, ma disertarlo per occuparsi di una crisi politica che coinvolge una parte della propria maggioranza sarebbe stato probabilmente comprensibile. Tutto però va valutato nell’ottica di in uno scenario di un partito sempre più spaccato in due parti.