SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Marco Curzi è al centro delle dinamiche politiche attuali, il suo nome rimbalza fra i papabili per la successione a Bruno Gabrielli, nel caso in cui la mozione contro il Presidente del Consiglio dovesse andare in porto sabato prossimo. Il consigliere comunale è fuoriuscito tempo fa dalla lista con cui è stato eletto, Rinnovamento e Progresso, per passare con i socialisti. AL momento però Curzi trova difficoltà nel formare un nuovo gruppo consiliare. C’è infatti il regolamento sul Consiglio Comunale a mettersi di mezzo: l’articolo 8 impone che, per la formazione di un nuovo gruppo consiliare (che deve avere comunque una rappresentanza in Parlamento) occorrano almeno due consiglieri.

Oggi arriva la stoccata di Rinnovamento e Progresso:”Il consigliere Marco Curzi, pur se eletto nella lista Rinnovamento e Progresso, fin da subito si è allontanato dai colleghi, che con lui avevano condiviso una entusiasmante campagna elettorale, non ricercando coinvolgimento e appoggio” tuonano dalla lista. Proseguendo nella lettura del comunicato stampa arriva poi la stoccata: “La scelta di percorrere i primi passi in consiglio senza mai rapportarsi con i compagni di strada, il passaggio al Partito Socialista, le diverse occasioni di appoggio (o mancata distinzione) alla maggioranza, lo ha sempre più allontanato dalla lista con cui è stato eletto” continuano dal movimento per, infine, invitare il consigliere a “costituire il gruppo del Partito socialista in consiglio comunale per evitare equivoci e dannose polemiche.”