SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Ad ogni presa per i fondelli c’è un limite. Per quella su un nuovo ospedale tra San Benedetto e Ascoli pare di no. Per l’appunto ci mancava una conferenza stampa del finora ininfluente consigliere regionale Fabio Urbinati. Conferenza nella quale ha rilanciato la bufala. Del resto vanno di moda i fake su internet.
Ma dico io: i buoi sono belli che scappati dalla stalla, lasciateli girovagare tranquilli invece di continuare ad illudere. L’ex governatore Spacca, due anni fa, aveva provato a prendere voti nel Piceno, addirittura parlando di prossima ‘prima pietra’ che, ad elezioni concluse, si è rivelata semplice calcinaccio. Qualche tempo fa lo stesso Urbinati sentenziò “Ospedale unico in 5 anni” , adesso si parla di dieci anni. In realtà se ci fosse la volontà ne basterebbero molti meno.
Ma facciamola finita ad alimentare sogni e illusioni che, ormai tutti hanno capito, sono utili soltanto a scopi elettorali. Che però, da adesso in poi, potrebbero ottenere l’effetto contrario, assodata la chiara incredulità di certe affermazioni. Mi viene anche il dubbio che l’intervento di Urbinati sia stato richiesto da Ceriscioli al suo fido consigliere, per calmierare una piazza che, tra Frecce Bianche e scelte nocive sulla sanità (sia per i treni che per le strutture sanitarie, la sua Pesaro ha da tempo fatto il pieno) sta per perdere la pazienza.
Mi auguro fortemente di aver torto ma i fatti dimostrano l’esatto contrario. Lo dice la storia. Perché negare l’evidenza dei fatti?
La politica regionale iniziò a parlare di ospedale unico (mai nuovo, è importante) quando prese la decisione di declassare il “Madonna del Soccorso”, che non scomparirà ma resterà un Poliambulatorio sulla costa al servizio di quello che è già attualmente l’ospedale del Piceno, il “Mazzoni”. Appunto la storia: alla fine degli anni ottanta quando poco prima erano stati eliminati totalmente gli ospedali di Offida, Montefiore e Ripatransone non si ebbe subito il coraggio di esporre il programma che vedeva per il nosocomio sambenedettese un declassamento lento e graduale.
Nello stesso momento si iniziò a parlare di un solo grande e super attrezzato ospedale senza fare i conti con l’oste Ascoli che su San Benedetto ha sempre avuto un forte senso di superiorità. Oste che un ospedale (fuori del suo territorio comunale) lo ha sempre visto come il fumo negli occhi. Un bel problema, visto che il peso della politica ascolana era ed è diverso da quello rivierasco. Come risolverlo? Continuando a parlare di Ospedale unico ma senza mai un progetto e senza mai indicare un’ipotetica data di inizio dei lavori. Lo imponeva la logica visto che sono passati 25 anni da quei tempi! Un dato, la mancanza di una data, che sarebbe più che sufficiente per ritenere bufale anche le ultime ‘rivelazioni’ di Fabio Urbinati.
Perché Ascoli ha accettato in apparente silenzio la volontà regionale, se era quella di privarla del “Mazzoni”? Semplicemente perché fu rassicurata che non era come si stava tentando di far credere al popolo rivierasco. Le prove richieste dalla Provincia non mancano: quando si decide di smantellare due abitazioni per una sola e su un terreno diverso, si fanno sacrifici e non si fanno spese sulle case da abbandonare, tantomeno si rinnova il look delle stesse (vedi ospedale sambenedettese) o si spendono soldi a palate per costruzioni e attrezzature (vedi nuovi padiglioni ospedale di Ascoli) attigue e complementari.
Tanto è che in Ascoli si ritene il “Mazzoni” quasi al livello delle più grandi strutture ospedaliere delle Marche. Un quasi che verrà tolto appena tutti dovranno uscire allo scoperto e si dirà: la situazione economica la conosciamo tutti, bastano alcuni ‘ritocchi’ al nosocomio ascolano e il Piceno avrà una struttura simile a quelle al nord delle Marche.
A questo punto non mi dispiacerebbe se le vie di comunicazione che portano all’ospedale unico (il ‘Mazzoni’) venissero migliorate e rese più agevoli. Lì andavano usate le risorse economiche, utilizzate invece per il look di un prossimo grande ambulatorio quale diventerà il nostro ospedale. I sambenedettesi se ne sarebbero accorti subito? Io preferisco il rischio e la verità alle prese in giro e alle bugie… matricolate. Svegliamoci però.
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Direttore per sapere se sia un fake o meno basta vedere se la regione ha stanziato i soldi per il nuovo ospedale o meno. Se i soldi non ci sono è solo fumo negli occhi o peggio una decisione già presa ma mascherata per “fregare” la riviera. Se lo stanziamento c’è forse si può auspicare in un nuovo “vero” ospedale unico
Quindi?
Direttore, come fecero i vincitori del pulitzer per il watergate, la soluzione è sempre “follow the money” se ci sono gli stanziamenti non è un bufala, se lo stanziamento non c’è è una bufola
Se c’era…
L’Ospedale Madonna del soccorso di SBT nel 1979 disponeva delle divisioni di ostetricia, ginecologia, pediatria, ortopedie, tramautologia, cardiologia, geriatria, oculistica, otorinolaringoiatria, neurologia, emodialisi, isolamento e servizi di radiologia e terapia, laboratorio analisi di anestesia, il tutto con professionisti seri e qualificati e di altissimo profilo che hanno dato lustro all’ospedale. Oggi tutti parlano di Sanita’ e di Ospedale nuovo ed unico per San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno. Tutti sono pronti per cavalcare tale discussione, con proposte, annunci, articoli di giornale, denunce, Consigli Comunali aperti, polemiche politiche, etc. Ma come e’ possibile che i politici locali, sia di destra che di… Leggi il resto »
Io preferisco un ospedale che funziona a due ruderi scalcinati. L’ospedale di San Benedetto è in una posizione infelice per i collegamenti. Quello di Ascoli, troppo decentrato rispetto alla geografia del Piceno. sarebbe bello se per una volta si smettesse di ragionare come due poli in antagonismo e si provasse a fare qualcosa di costruttivo. Ma di questi tempi, costruire un ospedale ex novo non mi sembra una strada percorribile. In quanto Sambenedettese, se avessi un poliambulatorio efficace nella mia città ed un ospedale di grande spessore a 30 km, non sarei dispiaciuto. In fondo ora siano costretti a farne… Leggi il resto »
Giustamente rassegnato. Lei è realista. Si vede che non ha intenzione di vendere bufale per interessi personali o elettorali. Ammette però di essere stata presa in giro per tanti anni proprio per i motivi che elenca? Credo di sì. Mi piacerebbe però conoscere le sue generalità per capire se la sua posizione attuale è adesso di comodo oltre che realistica. Per una mia semplice curiosità dato che io, per esempio, sono in buona fede visto che da almeno dieci anni dico che il miraggio di un ospedale unico oggi non è più percorribile ma anche che da vent’anni è un… Leggi il resto »
Il problema è che sarebbe più logico avere l’ospedale nel centro più popoloso, meglio collegato (nonostante la sua posizione) e con maggior afflusso al pronto soccorso dell’intera regione… Se poi consideriamo l’eventualità terremoto e di conseguenza rischio strutturale, non ha alcun senso scegliere il Mozzoni… Credo che sia facile capirlo… Ma non per i ns politici!