SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non una bella giornata per i sambenedettesi sul fronte delle tasse. La commissione bilancio, riunitasi nel pomeriggio del 15 marzo in vista dell’approvazione in assise (il programma sabato 25) del bilancio di previsione non è stata molto clemente per i portafogli dei cittadini.

I conti del Comune hanno infatti svelato, ad esempio quanto costerà il servizio Scuolabus, che dal prossimo anno scolastico non sarà più gratis (CLICCA QUI). Ma  anche un altro aumento si profila all’orizzonte per quanto riguarda le tasse comunali. Stiamo parlando della Tari che per il 2017, in base al piano finanziario elaborato dal Comune sulla base dei dati della Picenambiente, è destinata a salire.

TARI IN AUMENTO PER IL 2017. Non che non fosse nell’aria a dir la verità. Già qualche mese fa (CLICCA QUI). l’Ad della partecipata Leonardo Collina aveva avvisato tutti dell’eventualità quando, davanti ai consiglieri, parlo di aumenti di costi “di 300 mila euro l’anno” dovuti sostanzialmente alle lunghe trasferte a cui i nostri rifiuti sono costretti per essere smaltiti fuori provincia. La prospettiva aveva fatto infuriare diversi membri d’assise, Giorgio De Vecchis su tutti, che facevano notare come ai cittadini fosse stato sempre promesso che con buone percentuali di differenziata (e San Benedetto si attesta attorno al 60%) la Tari sarebbe rimasta giù.

GLI AUMENTI PER LE FAMIGLIE. Oggi invece la notizia dell’aumento. Ma quanto sono destinati a pagare i sambenedettesi nel 2017? Dal prospetto presentato dalla ragioneria del Comune le utenze domestiche vedranno la tassa in aumento in percentuali che vanno dal 2,24% al 4,17% in più rispetto al 2016. Molto dipende però dai componenti del nucleo familiare (oltre che dalla metratura dell’abitazione). Per un’abitazione di 100 metri quadrati una famiglia di 4 persone pagherà 278, 51 euro contro i 271,89 del 2016 mentre con un componente in più si pagheranno 325 euro a fronte dei 217,89 dell’anno scorso. L’aumento più consistente riguarda però i single: chi abita da solo infatti pagherà circa 123 euro rispetto ai 118 del 2016, un aumento di oltre il 4% . Quest’anno poi il Comune dirà stop anche alle agevolazioni per i meno abbienti, che si ottenevano presentando l’Isee.

Ecco il prospetto completo per le famiglie:

AUMENTI ANCHE PER BAR, RISTORANTI E NEGOZI. Brutte notizie anche per le utenze non domestiche. Dai bar agli hotel, passando per i ristoranti e i negozi, un po’ tutti sono destinati a vedersi aumentata la Tari. Bar, caffè e pasticcerie, ad esempio, pagheranno 10,9 euro al mq contro i 10 euro tondi del 2016 mentre gli alberghi dotati di ristorante sborseranno 7 euro al mq contro i 6 e 50 dell’anno prima. Edicole, farmacie e tabaccai invece dovranno pagare 6 euro e 40 per ogni metro quadrato contro i 5 euro e 88 del 2016.

FOCUS SU CHI PAGA DI PIU’. I ristoranti, che nel 2016 pagavano 13 euro e 28 al mq nel 2017 arriveranno a 14 euro e 46 centesimi. Tra le entrate più consistenti per il Comune gli uffici, le agenzie e gli studi professionali: 124.660 mq in tutta la città al costo di 6 euro e 50 al mq (contro i 6 del 2016) garantiranno alle casse di Viale De Gasperi (e a quelle di Picenambiente ovviamente) una cifra che sfonderà i 700 mila euro. Il più grosso dato arriva però dagli stabilimenti balneari che incidono col oltre 213 mila metri quadrati e per ciascuno di questi gli operatori turistici pagheranno 2 euro e 98 contro i 2 e 74 del 2016.