GROTTAMMARE – Nella mattinata del 14 marzo si è svolta la conferenza di presentazione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” in programma a Grottammare il prossimo 21 marzo per l’edizione regionale. Per il secondo anno consecutivo, in ogni Regione italiana verrà organizzata una manifestazione che si svolgerà parallelamente a quella nazionale che si terrà quest’anno a Locri.

L’incontro è avvenuto nella sala di Rappresentanza del Palazzo Municipale. Erano presenti il sindaco Enrico Piergallini, il presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi, il consigliere comunale delegato alla partecipazione Stefano Novelli, la referente regionale dell’associazione Libera Paola Senesi e la referente provinciale Maria Chiara Di Vita.

La sede scelta per la celebrazione è caduta su Grottammare dopo l’assegnazione al Comune (al termine della procedura di confisca) di un bene situato in Contrada San Francesco (CLICCA QUI) che è stato recentemente destinato a una delibera di giunta a progetti di recupero per la disabilità. In un recente incontro con Don Luigi Ciotti (CLICCA QUI), il sindaco Piergallini ha ringraziato Libera “per il percorso svolto insieme sui temi della legalità e per averci aiutato a guardare dove prima non eravamo abituati a farlo”.

Il primo cittadino ha preso per primo la parola alla conferenza: “E’ stato un onore prendere il testimone da Fano. Il 21 marzo sarà una giornata intera dedicata alla legalità e all’impegno per contrastare le mafie. Oltre ad onorare le vittime. Ringraziamo l’associazione Libera, l’Anci Marche e Don Ciotti per aver appoggiato la nostra città per questa importante manifestazione. La mattinata vedrà un imponente corteo formato da studenti provenienti da tutta la provincia e da varie parti della Regione. Nel pomeriggio ci saranno approfondimenti con due workshop e la proiezione di un film”.

Poco dopo è intervenuto il presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi: “Siamo contenti che la città di Grottammare ospiti questa cerimonia dato anche il loro continuo impegno per la trasparenza e la legalità. La manifestazione avrà un doppio valore a causa degli ultimi eventi sismici che hanno colpito la provincia di Ascoli. Parleremo anche del terremoto e saranno con noi alcuni sindaci dei Comuni coinvolti. Speriamo di prendere meno pioggia rispetto l’anno scorso a Fano (n.d.r. ride) ma anche in quell’occasione l’emozione fu grande nel vedere tanta gente con le bandiere bagnate: segno che per combattere le mafie non ci facciamo fermare da nessuno e da niente”.

Il consigliere delegato alla partecipazione Stefano Novelli ha ricordato il lungo percorso culminato fino al 21 marzo: “Impegnativo, difficile ma molto voluto dalla nostra amministrazione. Ricordo con emozione quando abbiamo ricevuto, recentemente, il testimone da Fano. Nell’edizione 2016 del Mese della Partecipazione abbiamo svolto vari incontri inerenti alla legalità, alla trasparenza e al combattere la corruzione. Crediamo molto in questi temi e il 21 marzo sarà una giornata di festa. Mi piace ricordare una citazione di Don Milani: ‘Inutile mantenere pulite le mani se poi le teniamo in tasca’. Rappresenta il forte impegno che ognuno di noi deve mettere per contrastare le mafie”.

La referente regionale di Libera, Paola Senesi, è fiduciosa verso la manifestazione: “Abbiamo una presenza certa di 2 mila persone. Diciotto autobus verranno da tutta la Regione e sette autoarticolati dall’entroterra ascolano. Inoltre con Trenitalia abbiamo stipulato una convenzione per agevolare l’arrivo a Grottammare il 21 marzo per partecipare alla cerimonia. Grottammare è stata scelta per il suo impegno nella legalità. Dopo il 24 agosto 2016 questa scelta ha preso doppiamente valore e vogliamo essere anche un aiuto per le popolazioni rimaste coinvolte dai terremoti”.

Chiude la conferenza la referente provinciale Maria Chiara Di Vita: “Ringraziamo il Comune di Grottammare, l’Anci Marche e la provincia di Ascoli per lo svolgimento di questa importante cerimonia che prevede, appunto, tanti momenti in cui i giovani saranno coinvolti in prima persona. Il messaggio di speranza deve partire dalle nuove generazioni, su questo confidiamo. Faccio un appello alla cittadinanza a partecipare in massa alla cerimonia del 21 marzo. Non ve ne pentirete”.

Clicca qui per il programma della cerimonia, prevista per il 21 marzo.