SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Pd è nel bel mezzo di una fase di transizione importante dopo le scissioni, a tutti i livelli. E gli avversari politici non si fanno scappare l’occasione di sottolineare alcune delle dinamiche attuali che stanno coinvolgendo i “dem”.

Tra questi c’è Piero Celani. Il Consigliere Regionale è stato protagonista di una breve apparizione sambenedettese assieme a Bruno Gabrielli. L’occasione è quella di commentare le recenti polemiche attorno al Presidente del Consiglio ma la palla, dalla difesa del compagno di partito, passa in breve tempo nella metà campo offensiva, politicamente parlando.

A Celani, in particolare, vanno di traverso le dichiarazioni di Antimo Di Francesco, che giusto ieri aveva criticato aspramente Gabrielli per delle presunte ingerenze sulle attività di governo della città. (“Non è più figura di garanzia” affermavano ieri dal Pd CLICCA QUI). “Qualcuno del Pd non ha capito che Gabrielli non è stato chiamato a fare il notaio ma è un Consigliere a tutti gli effetti” chiosa il politico ascolano “questo attivismo del Pd sul tema cela qualcosa di grave”.

Celani arriva poi al punto: ” Questa è una vicenda fuori luogo che stanno montando ad hoc affinché la stampa eviti di dire che il loro partito è allo sbando, basti pensare perfino che due ex Sindaci come Perazzoli (andato con “Democratici e Progressisti n.d.r.) e Gaspari (avvicinatosi al movimento progressista di Pisapia n.d.r.) hanno abbandonato la barca“.

L’ex Presidente della Provincia allarga poi il tiro a dinamiche extra-cittadine: “Il Pd dovrebbe abbaiare con noi per problemi come l’ospedale e i trasporti ad esempio e invece sono troppo subalterni al Pd regionale” tuona Celani: “Chi governa la regione non pensa minimamente al Piceno e si vede dal fatto che stanno facendo diventare i nostri due ospedali due grandi pronto soccorso”.