SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tre tagli del nastro, sorrisi, applausi, e poi l’intervento del sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti che esordisce così: “Non vorrei fare il guastafeste”. Eppure, il colloquio riservato tra Piunti e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, nei nuovi locali del Consultorio, davanti ai giornalisti e alla presenza del direttore dell’Area Vasta Alessandro Marini e della dirigente Giulietta Capocasa, non è stato certo amichevole.

Sotto i tre video, ma già in apertura di colloquio le posizioni tra Ceriscioli e Piunti si sono fatte tese, con Piunti che ha guastato il clima festoso che circondava Ceriscioli. Sarà interessante vedere quali conseguenze si avranno nei mesi a venire o se il piccolo ma significativo strappo sarà ricucito.

“Belle inaugurazioni – ha affermato Ceriscioli – Risonanza magnetica da integrare con Ascoli Piceno ma qui abbiamo il top a livello regionale per le risonanze aperte, e anche il Consultorio è davvero tra i migliori delle Marche. Stiamo ponendo il cittadino al centro della Sanità“. Lo spostamento del Consultorio, precedentemente in Viale dello Sport, farà risparmiare 84 mila euro l’anno d’affitto.

Subito Piunti è stato piuntuto: “Le inaugurazioni sono sempre positive. Dobbiamo precisare che il Consultorio è aperto da un anno“. Poi si legga il seguito documentato dal video, aperto dalla frase “non vorrei essere il guastafeste”:

 

PRIMO VIDEO Piunti: “Ci sono esigenze dovute anche al raddoppio della popolazione nel periodo estivo. La città chiede un’attenzione particolare per quanto riguarda il budget, affinché non ci siano sperequazioni tra il nord e il sud delle Marche“. Ceriscioli chiede informazioni a Giulietta Capocasa e poi conferma l’impegno a recuperare alcune posizioni riguardo la Sanità sambenedettese. Piunti continua: “Nel Piceno ci deve essere collaborazione, e al di là delle inaugurazioni di oggi San Benedetto non mi sembra che sia al livello dei nostri vicini”. La frase colpisce Ceriscioli al che Piunti aggiunge, “anche sulle risonanze?”, gli risponde dettagliatamente Giulietta Capocasa, ma Piunti continua: “L’attenzione che c’è per questo territorio deve essere massima, vuoi per emergenza terremoto, vuoi perché il Pronto Soccorso di San Benedetto è secondo solo ad Ancona”.

Il sindaco viene corretto, perché l’afflusso al Pronto Soccorso di San Benedetto è il primo nelle Marche. Piunti si lamenta delle liste d’attesa e Ceriscioli precisa: “Ne abbiamo parlato stamattina ad Ascoli, a dicembre 2016 per la prima volta le Marche hanno raggiunto gli obiettivi sulle liste d’attesa, il 90% degli utenti riesce a ricevere la visita in tempi brevi”. Si accende poi la discussione anche per via del termine “liste d’attesa” che Piunti usa per il Pronto Soccorso spiegando poi “non giochiamo sulle parole, il Pronto Soccorso è il problema”.

SECONDO VIDEO Qui una lunga discussione partendo dal servizio di Emodinamica, secondo Piunti presente solo ad Ascoli. Per la Capocasa “a San Benedetto non ci è stata mai, e mai ci sarà”. Al che Piunti ha risposto: “Non vorrei che negli anni ’90 San Benedetto abbia perso termodinamica e a cascata tutti gli altri servizi connessi”. Ceriscioli: “Emodinamica non può essere dappertutto. Di Sanità bisogna parlare sapendo di cosa si tratta. Ci sono dei parametri da rispettare. Ascoli e San Benedetto servono un territorio e hanno i servizi adeguati”.

TERZO VIDEO