SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La Samb è proiettata alla sfida di domenica contro il Bassano, nel mezzo di una settimana di lavoro cruciale per confermare il trend positivo inaugurato a Bolzano. Nonostante qualche acciacco però, visto che sia N’Tow, influenzato, che Lulli alle prese con un problema al flessore, non si sono allenati mercoledì ma potrebbero tornare a farlo nelle prossime sessioni, tutte in programma di mattina: giovedì alle 12, venerdì alle 10 e infine la rifinitura di sabato allo stadio fissata ancora per le 10.

L’IMPORTANZA DEL RITIRO. Del lavoro settimanale parla, davanti alla stampa, Alessio Di Massimo: “Stiamo preparando la partita contro il Bassano assieme al mister, loro hanno cambiato molti giocatori ma noi scendiamo in campo in casa e dobbiamo dare il massimo cercando di portare a casa il risultato”. Anche l’abruzzese si rende conto poi dell’importanza di dare continuità di risultati dopo la vittoria altoatesina: “E’ stata una bella partita contro il Sudtirol perché finalmente abbiamo rimontato da una situazione di svantaggio” e dà il giusto peso alla settimana di ritiro: “Il ritiro ha giovato, stare isolato da tutto ti dà una certa tranquillità e ti fa pensare solo alla partita” chiosa l’abruzzese che, però, non perde di vista gli obiettivi di lungo raggio: “Dobbiamo migliorare diverse fasi, tra cui la proposizione di gioco, l’obiettivo d’altronde sono i play off e stare più vicini possibile al Gubbio”.

MEGLIO SAN BENEDETTO CHE UNA PIAZZA ANONIMA. Qualche battuta l’attaccante la riserva anche sul suo personale rendimento, visto che è stato protagonista di una stagione fatta di alti, bassi e qualche critica dell’ambiente, nonostante il presidente lo abbia sempre difeso. “Le sollecitazioni del presidente non mi mettono pressione, mi piacciono e poi ho scelto San Benedetto anche perché è una piazza calda, preferisco di gran lunga giocare davanti a un pubblico con aspettative piuttosto che in una piazza anonima in cui sia se fai bene sia se fai male nessuno se ne accorge”.

Su Di Massimo, come su Mancuso e forse anche di più, c’è il Pescara che ne detiene il cartellino e che potrebbe anche richiamarlo alla base l’anno prossimo: “Il Pescara certamente mi stuzzica ma tutto dipende da loro, adesso non ci penso assolutamente perché voglio dare il 100% con la Samb visto che non sono pienamente soddisfatto della mia prima stagione, nonostante per un ventenne fare buone partite e altre meno buone ci possa stare” chiude il ragazzo di Torano.