SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come tutti sanno la Samb è in ritiro per ritrovare il giusto smalto, perduto dopo 3 sconfitte consecutive contro Forlì, Parma e Venezia. La squadra, partita ieri, è già al secondo giorno di lavoro fra le colline umbre di Roccaporena.

Le cronache di questo avvio di settimana, che porterà i rossoblu di Stefano Sanderra dritti fino in Alto Adige per la sfida bolzanina contro il Sudtirol, ci dicono che da un punto di vista sportivo sono quasi tutti recuperati (tranne il solito Grillo) e anche N’Tow e Lulli che hanno disertato la seduta pomeridiana di ieri oggi hanno svolto la doppia seduta. Mattina di esercizi di velocità, cambi di direzione e tattica di reparto mentre il pomeriggio è stato interamente dedicato, prima della partitella in famiglia finale, al perfezionamento degli schemi tattici. Domani invece i rossoblu saranno impegnati, alle 15 e 30 in un’amichevole contro i dilettanti del Cascia, militanti in Prima Categoria, sul campo di Roccaporena.

La cronaca del profano, o meglio dell’aspetto sportivo finisce qui. Perché poi c’è anche l’aspetto sacro visto che i rossoblu, dopo l’allenamento di oggi, si sono recati a Cascia, alla Basilica di Santa Rita, dove hanno partecipato alla messa. Da punto di vista puramente taumaturgico Santa Rita è anche conosciuta comel’avvocata dei casi impossibili” e magari una piccola associazione al momento sportivo che stanno vivendo i rossoblu può essere fatta senza rischiare di essere blasfemi ma rischiando semmai di ingigantire un problema che il solo ritiro, di per sé, potrebbe bastare per guarire.

La risposta stavolta non ce la darà nessun santo ma solo il campo.