SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un anno fa si parlava di “fogna“, oggi parleremo meno volgarmente di “macchia mediterranea”: è il vuoto urbano che s’è formato a ridosso di Viale delle Tamerici, protetta da una nuova scogliera frangiflutti per evitare che l’erosione marina creasse gravi problemi (alla strada, alla pompa di sollevamento).

Se nel maggio 2006 una rancida acqua salmastra riposava sotto il sole primaverile, oggi vediamo erbacce che aspettano l’arrivo della bella stagione per svilupparsi ancor di più. Tutto intorno, recinzione in ferro e segnali di ingresso vietato.

Manca poco all’estate: l’amministrazione comunale promette che entro l’estate tutta l’area, dove dovrebbe essere inaugurato il nuovo tratto del lungomare, sarà in ordine. Lo spazio dovrebbe essere coperto da una soffice coltre d’erba in modo da consentire la vista dello skyline sambenedettese anche comodamente seduti. Dovrebbe?