SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Inutile girarci intorno, la sfida più grande del settore turismo dei prossimi anni nel Piceno sarà quella di contenere gli effetti del terremoto sulle presenze. E per farlo, il territorio ha scelto la strada della promozione. Nasce così un patto di ferro fra Comuni, enti e associazioni di promozione con la regia e la mediazione di Piceno Dmo (Destination, Management, Organization n.d.r.) associazione nata nel 2014 proprio con lo scopo di aggregare, ai fini della promozione, le circa 450 strutture alberghiere (fra Hotel e B&B) attive nella Provincia di Ascoli.

L’UNIONE FA LA FORZA La linea è semplice e chiara e la spiega il presidente della Federalberghi provinciale Luciano Pompili: “In un momento di crisi finanziaria e di immagine dovuta al terremoto l’idea è quella di unire le forze per azioni importanti ai fini della promozione, ogni associazione metterà infatti sul tavolo i soldi che ha per arrivare a un budget sufficiente per un’azione promozionale della nostra provincia” chiosa Pompili.

PATTO CON 25 COMUNI PICENI Nella partita però entreranno anche i Comuni, “25 quelli che hanno aderito fattivamente finora” ricorda Pompili, assieme ad enti di diverso genere come il Bim Tronto. Nessuna pressione però sul portafogli dei Sindaci, assicura il presidente provinciale della Federalberghi: “I Comuni potranno rimanere soci, senza costi fissi annuali, di questo strumento di promozione, i contributi potranno essere erogati per finanziare ogni singola attività a cui gli enti vorranno aderire”.

DA MOSCA A MILANO, PROMOZIONE IN FIERA MA ANCHE IN PIAZZA Quali allora le mosse? “Dobbiamo portare le persone a cercare San Benedetto, sulle piattaforme web principalmente, questo territorio non è New York, va fatto lo sforzo di farlo conoscere con la promozione sul campo” spiega Gaetano De Panicis presidente dell’Assoalbergatori Riviera Delle Palme. Fattivamente dunque il piano di promozione passerà, oltre che da una campagna web “che già facciamo e che costa agli alberghi della provincia qualcosa come 2 milioni di euro all’anno” chiosa ancora Pompili, anche per la partecipazione a fiere e manifestazioni di promozione turistica, come quella in corso a Monaco di Baviera in questi giorni. “Tra marzo e novembre però saremo anche a Mosca, Berlino, Ferrara, Londra e Bruxelles” fa sapere ancora De Panicis “e siamo in trattativa per partecipare a molte altre manifestazioni a Milano, Modena e Parma mentre da marzo a maggio saremo nelle principali piazze italiane.”

D’ANNIBALI: “I TURISTI TORNERANNO, NOI COME LE MALDIVE” Presenti all’incontro con le associazioni turistiche anche Sindaci e rappresentanti dei comuni, come l’assessore Pierlugi Tassotti per San Benedetto, che non si nasconde: “La costa deve fare da traino per il turismo del Piceno, sappiamo che non sarà una stagione felicissima la prossima ma dobbiamo farcela coi nostri mezzi” chiosa. Più ottimista invece il Sindaco di Cupra Marittima, Domenico D’Annibali: “Oltre il 50% dei turisti che vengono sulla costa è fidelizzato e sono convinto che torneranno, nonostante il terremoto” chiosa il primo cittadino che poi azzarda anche un paragone con le Maldive, colpite dal tremendo tsunami del 2004: “Alle Maldive pensarono di fare degli sconti dopo lo tsunami del 2004 e fu un insuccesso. Quello che va fatta è la promozione e l’evocazione di un sogno nel turista che vuole star bene nei pochi giorni di vacanza che ha a disposizione” continua D’Annibali che poi chiude con una convinzione: “I turisti alle Maldive sono tornati e lo faranno anche da noi, perché tutto, anche il terremoto, tende a essere dimenticato”.

PIU’ INCENTIVI CHE SCONTI, SI PENSA AL RIMBORSO DELL’AUTOSTRADA E la politica degli sconti come rilancio del turismo non sembra quella più gettonata neanche fra gli albergatori. “Piuttosto che fare degli sconti, che già pratichiamo, per le famiglie ad esempio, pensiamo a degli incentivi ad esempio, come il rimborso dell’autostrada per il turista che arriva in auto, che è una soluzione a cui stiamo pensando insieme” chiude ancora Luciano Pompili.