SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non ce l’ha fatta Giovanni Rosati, pittore edile e imprenditore molto conosciuto in città dove lavorava spesso per case private e alberghi. Inutili i soccorsi, seppur tempestivi. L’uomo, di circa cinquant’anni, aveva litigato con la moglie fino a picchiarla, tanto che la donna è stata ricoverata all’ospedale di San Benedetto.
Rosati ha comunicato poi la sua intenzione suicida inviando dei messaggi agli amici tramite WhatsApp. Vano il tentativo di rianimarlo, protratto per circa 30 minuti, dopo che i sommozzatori l’avevano tirato fuori dal veicolo sommerso nelle acque. Molto conosciuto a San Benedetto anche per la sua passione calcistica per la Samb.
Il primo a dare l’allarme è stato un dipendente della Picenambiente che si trovava sul posto e ha assistito alla scena, secondo le prime indiscrezioni.
Di seguito si riportano le prime notizie fornite nella mattinata:
PRIMO AGGIORNAMENTO Si sta praticando la rianimazione per salvare l’uomo molto conosciuto a San Benedetto, Giovanni Rosati il suo nome. Al porto di è radunata già una folla di persone. L’uomo svolgerebbe la professione di pittore edile. Al vaglio anche gli ultimi messaggi spediti agli amici. L’eliambulanza intervenuta sul posto è ripartita, vuota, mentre sul posto sono arrivati i mezzi per recuperare l’auto dal fondale.
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Brutto episodio nella mattinata del 23 febbraio. Un uomo si è lanciato, con la propria auto, in mare, dalla punta del Molo Nord.
E’ stato tirato fuori dai Vigili del Fuoco e sommozzatori intervenuti sul luogo. Sul posto un’ambulanza con il personale sanitario del 118. Purtroppo i soccorsi sembrano vani, attualmente sono in corso.
Anche le Forze dell’Ordine sul posto fra cui Capitaneria di Porto, carabinieri e Polizia di Stato oltre alla Municipale. Dalle prime indiscrezioni pare che abbia avuto un litigio violento con la moglie.
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Ciao Giò, il tuo sorriso rimarrà scolpito su roccia. Il tuo carattere vulcanico ti rendeva amabile ed unico. Il tuo spirito battagliero e ” cagnarotto” era una caratteristica che tutti amavamo. Incontrarti significava astrarsi dalla realtà ed abbracciare il buonumore. Raccontavi barzellette e fatti vissuti. Tingevi di ironia tutto ciò che ti circondava. Eri unico per queste cose e per tante altre che occuperebbero troppo spazio di questo ricordo e non farei in tempo a raccontarle tutte. Ora il tuo agognato paradiso e gli angeli ai quali rivolgevi il tuo canto ti accoglieranno e leniranno le ferite che ti hanno… Leggi il resto »
Per un motivo molto semplice. Il sacerdote conosceva benissimo lo scomparso e non era sua intenzione far applaudire i due gesti sicuramente sbagliati (è un eufemismo) bensì l’anima di un uomo che aveva lasciato per sempre una comunità, la sua comunità. Aggiungerei che gettare benzina sul fuoco non è mai una bella cosa ma anche “chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
Ma avete visto le foto di come ha ridotto la moglie. Ad ogni modo scusate ma non mi sembra che siate un giornale serio se riportate solo cio’ che vi fa’ comodo, se questo e’ il vostro modo di essere l’informazione , siamo a posto cosi’.Non vi distubero’ piu’ con i miei anche se pochi , commenti !!!!
Cosa avremmo pubblicato che ci fa comodo? Noi solitamente mettiamo l’essenziale e non andiamo dietro a sviluppi di altro genere e delicatissimi, come in questi casi, per far discutere la gente e attrarre letture. Le ho già spiegato il mio (nostro) pensiero sugli applausi e li mi fermo. Soltanto il silenzio può aiutare lo scomparso (questo vorrebbe e non polemiche e chiacchiere che poi ricadono su vittime innocenti cioè i loro due figli) e la signora e mamma alla quale va tutta la nostra solidarietà per la violenza subita Mai come in questi frangenti il giudizio è da eliminare. Se… Leggi il resto »
Sicuramente
Un intervento dell’autorità era doveroso per chiudere definitivamente echi e rumor
Giusto Direttore, infatti non mi riferivo al Sindaco ma a certe dichiarazioni apparse sulla carta stampata oggi e nei giorni passati sui social.
Si dovrebbe istituire una “patente per social”… certa gente non ha proprio il cervello connesso!