FARINDOLA – “La valanga era scientificamente prevedibile e i suoi disastrosi effetti erano totalmente evitabili, solo se la Regione Abruzzo avesse fatto la Carta di Localizzazione dei Pericoli da Valanga, la Clpv che era obbligatoria dal 1992”.

Lo ha detto Cristiana Valentini, avvocato del sindaco di Farindola, illustrando, in una conferenza stampa, mostrando le risultanze di un’indagine difensiva preventiva eseguita da un pool di tecnici e legali incaricati dal comune per “accertare la verità sulla tragedia di Rigopiano”.

Il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, in una conferenza stampa, ha presentato il pool di tecnici e legali per un’indagine “difensiva preventiva da consegnare alla procura per accertare la verità”. E poi la tragedia del 18 gennaio scorso con 29 morti: “Il nostro pensiero è ancora per le vittime”.