SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è una Commissione che si riunirà solo domani pomeriggio ma che è già al centro di un caso politico, 24 ore prima che inizi. Si tratta della Commissione Lavori Pubblici e Ambiente che è convocata per martedì attorno alle ore 18 per discutere del piano industriale della Picenambiente.
Una sorta di prosecuzione di un primo incontro preliminare andato in scena lo scorso 14 dicembre, quando l’Ad della partecipata Leonardo Collina spiegò i numeri della società ai consiglieri di tre commissioni riunite: la Commissione Bilancio (presieduta da Tonino Capriotti), quella Affari Generali (con presidente Maria Rita Morganti) e appunto quella sui Lavori Pubblici e Ambiente (presieduta dal consigliere di Forza Italia Stefano Muzi).
Proprio il passaggio del tema a una sola commissione è l’oggetto delle critiche che piovono oggi sulla maggioranza da parte delle consigliere d’opposizione Flavia Mandrelli e Maria Rita Morganti che in coro dichiarano come, a loro avviso, l’amministrazione non abbia “chiaro il ruolo delle commissioni nella partecipazione democratica delle minoranze”. Alle consigliere infatti non va giù che un” lavoro già iniziato insieme a due commissioni” scrivono, adesso passi in mano alla Commissione Ambiente presieduta dal consigliere di maggioranza Stefano Muzi.
Di traverso in particolare, a Morganti e Mandrelli, è andato il fatto che “data e membri partecipanti alla seconda parte dell’incontro sono stati decisi soltanto da Muzi e dall’assessore Andrea Assenti” commentano le due esponenti del centrosinistra che naturalmente percepiscono quello di domani come il secondo capitolo di un discorso che era stato condiviso assieme a due commissioni presiedute dalla minoranza, mentre ora, scrivono, si svolgerà “con un presidente diverso e in un contesto diverso”.
Accanto alla questione della Piceambiente, le consigliere denunciano un generale “scollamento tra Commissioni presiedute da consigliere di minoranza e Giunta”. E a sostegno di questo “denunciano” come la loro richiesta di convocazione dei vertici di un’altra partecipata, la “Start”, “sia stata ignorata dai vertici dell’azienda” che hanno incontrato il Sindaco, “incontro di cui non sappiamo nulla” chiosano.