SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nonostante l’amarezza per la sconfitta di Parma, una partita in cui i rossoblu stavano vincendo 2 a 0 nei primi venti minuti (risultato finale 4 a 2 per i crociati), è stato comunque importante il sostegno dei supporter sambenedettesi: oltre 200 persone sono giunte allo stadio “Tardini”.

Tifosi giunti non solo da San Benedetto ma anche da altri parti d’Italia. Non è una novità che la Sambenedettese abbia fan sparsi in tutta la Penisola (e anche all’estero). Ma non la tifano solo i sambenedettesi, bensì anche i “forestieri”.

Come nel caso di Pietro Di Leo, 29enne originario di Milano e residente a Marzio (in provincia di Varese). Il 19 febbraio ha preso l’auto e si è recato dalla località montana a Parma per sostenere la Sambenedettese. E non è la prima volta che macina chilometri per andare a tifare la squadra rossoblu.

Un amore, quello per la città di San Benedetto e per la società di calcio, nato fin da bambino. Infatti dall’età di 6 anni Pietro passa parte dell’estate in Riviera e a Grottammare. Qui ha conosciuto tantissime persone che ancora adesso sono amici suoi. Grande tifoso del Milan, è stato comunque catturato anche dai colori rossoblu. Tra le sciarpe e maglie rossonere che colleziona, non mancano quelle della Samb e altri preziosi cimeli.

Riviera Oggi ha raccolto e ascoltato la fede di Pietro per la Samb.

Pietro, raccontaci come ti sei innamorato dei colori rossoblu.

“Un giorno una persona mi disse ‘non scegli tu la squadra per cui tifare, è lei che sceglie te’. Fin da quando ero bambino e venivo in estate a San Benedetto, sentivo al mare e in giro la gente parlare della Samb con tanta passione ed emozione. Ciò ha attirato la mia attenzione. Crescendo e documentandomi ho cominciato a capire perché. Ricordo la prima volta che sono entrato al Riviera delle Palme, un’emozione indescrivibile. Una vera gioia stare in mezzo a tutti gli altri tifosi rossoblu. Così mi sono innamorato della Samb”.

Domenica sei stato a Parma ma non è la prima volta che segui e vedi la Samb.

“Esatto. In estate, a San Benedetto, mi è capitato di assistere a qualche partita casalinga di Coppa Italia o amichevole. Ero a Sesto San Giovanni, a novembre 2005, quando la partita contro la Pro Sesto fu rinviata per neve. Spesso sono andato a Monza ma ricordo con piacere la trasferta di Busto Arsizio ad aprile 2006 per la partita contro la Pro Patria. La Samb vinse 3 a 1 e io facevo il raccattapalle. Alla fine della partita ebbi l’onore di conoscere e farmi una foto con il mitico Macaluso, un grande condottiero. Ero sempre a Busto Arsizio anche a maggio 2009 quando la Samb strappò il pareggio in extremis con un gran goal di Cammarata. Ero anche a Lecco nella partita che decretò, purtroppo, la retrocessione in C2 dopo i Play-Out con il Lecco. Fosse per me, andrei a vedere tutte le partite dei rossoblu. Ringrazio il mio amico Danilo di San Benedetto che spesso mi permette di assistere alle gare e prendere maglie e gadget dei rossoblu. Prossimamente dovrei andare a Bergamo per la partita contro l’Albinoleffe. Spero di vedere, prima della fine della stagione, una partita anche al Riviera delle Palme”.

Che cosa ti piace in particolare della Samb e della città di San Benedetto?

“Come detto prima, sono innamorato della tifoseria. Supporter come quelli della Curva Nord ce ne sono veramente pochi, anche in serie superiori. Sono sempre al fianco della squadra in qualsiasi momento. In Riviera ci sono tanti posti che tengo nel mio cuore, non saprei scegliere. Naturalmente mi piace il mare, il cibo e la cordialità delle persone. Ho tanti amici e condivido con loro episodi e aneddoti di vario genere. Se potessi, verrei a vivere a San Benedetto all’istante”.

Un auspicio per la Samb?

“Naturalmente spero che la squadra torni a calcare palcoscenici prestigiosi come negli anni ’80. La Serie B sarebbe il giusto premio per questa piazza calorosa. Penso che con il presidente Franco Fedeli si possano gettare delle basi importanti, data la stabilità societaria. Tutti devono avere pazienza: sia i tifosi, sia il patron”.

Chiudiamo con una curiosità che in questi giorni calza a pennello: da milanese, cosa pensi delle palme posizionate in piazza Duomo?

“Sinceramente penso che le palme debbano stare nelle località di mare come San Benedetto e non davanti al simbolo della città di Milano”.

Tifi Samb anche se non sei originario di San Benedetto? Hai un amico o conoscente ‘forestiero’ che ha una grande passione per i rossoblu? Scrivi a info@rivieraoggi.it e lascia la tua/sua testimonianza d’affetto per la Sambenedettese.