MONTEGRANARO – Blitz delle Forze dell’Ordine (CLICCA QUI).

Nella tarda serata del 19 febbraio i carabinieri di Montegranaro (collaborati da quelli della Compagnia di Civitanova Marche) hanno tratto in arresto un maceratese di 41 anni che a seguito dell’interruzione di una relazione affettiva avuta con una donna 37enne di Montegranaro, durata quasi 2 anni, tra gennaio e febbraio aveva posto comportamenti minacciosi e molesti, in alcuni casi addirittura diventando particolarmente aggressivo.

La donna, dopo aver trovato coraggio, pochi giorni fa aveva denunciato all’Arma locale numerosi e gravissimi eventi subiti nel corso del tempo, in particolare appostamenti avvenuti sotto la propria dimora, irruzioni nella sua abitazione dove l’uomo aveva più volte devastato gli arredi e picchiato la donna, numerosissimi invii di telefonate ed sms con toni minacciosi e ingiuriosi, pedinamenti nei luoghi da lei frequentati abitualmente come supermercati, bar o altri negozi, dove a volte, oltre le ingiurie, l’uomo aveva aggredito fisicamente la donna addirittura con calci e pugni.

Proprio in questo ultimo evento, fondamentale fu l’intervento del titolare di un esercizio pubblico che letteralmente salvò la donna dalle percosse dell’ex convivente.

Il 13 febbraio addirittura, l’uomo non ancora soddisfatto, vedendo la vettura della donna parcheggiata nei pressi della caserma dei carabinieri, immaginando che stesse formalizzando atti nei suoi confronti, le aveva spezzato i tergicristalli, l’antenna della radio e le ammaccava il cofano gettandosi di peso sul mezzo.

La stessa notte, dopo ulteriori minacce di morte inviatele via sms, aveva addirittura cagionato l’incendio della autovettura della donna, ben conscio che l’auto era alimentata a Gpl, e ignorando totalmente che questa, sarebbe potuta esplodere trasformandosi in una bomba.

Fondamentale l’intervento dei pompieri che riuscivano per tempo a domare le fiamme, scongiurando il peggio.

Per garantire l’incolumità della vittima, i militari della Stazione di Montegranaro avevano attuato sin da subito un piano di controllo della zona, circoscrivendo le vie di accesso all’abitazione della donna, per evitare che l’uomo potesse avvicinarsi a lei facendole del male, nell’attesa che tutti gli elementi fossero raccolti e vagliati dall’Autorità Giudiziaria.

In tutta la nottata il 41enne era stato fermato più volte dalle pattuglie. A quel punto vistosi braccato aveva deciso di abbandonare la zona, immaginando anche che ormai gli elementi a suo carico erano sufficienti per poter essere arrestato.

Questa situazione aveva chiaramente causato alla povera vittima una situazione di stress e di importante cambiamento dello stile di vita.

Le testimonianze raccolte, i fatti verificati dagli stessi militari, le immagini della videosorveglianza, sono stati tutti raccolti in un fascicolo inoltrato senza ritardo all’Autorità Giudiziaria, che accogliendo e condividendo pienamente gli esiti investigativi raccolti dal carabinieri, ha immediatamente emesso un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo, contestando allo stesso il gravissimo reato di stalking, le lesioni personali, le minacce, la violazione di domicilio, il danneggiamento aggravato e l’incendio.

Il coraggio di denunciare ha trasformato ancora una volta l’incubo di una donna, in una storia finita bene.