SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Giù la testa” è il titolo del film, girato nel 1971 e firmato da Sergio Leone, che racconta la rivoluzione messicana di inizio ‘900, attraverso l’interpretazione di James Coburn e le musiche immancabili di Ennio Morricone. “Sù la testa” invece potrebbe essere il titolo di Parma-Samb, nelle sale domani alle 14 e 30.

Già, perché i rossoblu devono riscattarsi dalla prova infelice e beffarda contro il Forlì. “Rialzare subito la testa” è infatti l’imperativo che Stefano Sanderra ha dato ai suoi per la partita del “Tardini”. “Una partita dal grande fascino, contro una grande squadra e in un campo importante, tutti i presupposti per fare una grande prestazione” aggiunge il tecnico romano.

La settimana non si dev’essere aperta col migliore degli umori però fra i rossoblu. “Ci è voluto un po’ di tempo per far metabolizzare la sconfitta col Forlì ai ragazzi” racconta l’allenatore “ma dobbiamo ripartire dal secondo tempo contro i romagnoli, paradossalmente uno dei migliori da quando ho la gestione di questa squadra” aggiunge Sanderra. E il mister in settimana ha provato anche qualcosa di nuovo, come il 3-5-2 ad esempio, che però difficilmente sarà proposto a Parma: “E’ un cambiamento importante e se i ragazzi non sono convinti diventa rischioso proporre la difesa a 3 in una partita così difficile”.

Probabile allora che la variante tattica sia il 4-4-2, altro modulo provato in settimana, quando Sanderra ha spesso sperimentato Damonte e Sorrentino nella formazione “di prova”. “Voglio più giocatori fisici possibili” rivela Sanderra “perché il Parma da quel punto di vista è molto forte, soprattutto in difesa”. E pazienza se magari il centrocampo, che vedrà il debutto dal 1′ di Bacinovic potrebbe perdere qualcosa in termini di dinamismo nel caso rimangano in panchina sia Sabatino che Lulli. “Sarà importante la prima linea di pressing dell’arco offensivo” commenta il mister “saranno loro che dovranno dare per primi quel dinamismo di cui avremo bisogno”.

Con Aridità che rientra fra i convocati (fuori solo Grillo e Ovalle assieme al giovane Ferrara) ma che probabilmente vedrà solo la panchina, è possibile dunque che i rossoblu scendano in campo con Lorenzo Sorrentino affianco a uno fra Di Massimo e Agodirin davanti mentre sulla fascia potrebbe giocare Vallocchia assieme a Mancuso. A centrocampo Bacinovic giocherà in coppia con Damonte probabilmente, mentre dietro Rapisarda e N’Tow agiranno da terzini e Mori e Radi fungeranno da ultimi baluardi per Pegorin.

Qui di seguito le probabili formazioni:

 

 

Parma (4-3-3) Allenatore: Roberto D’Aversa

Frattali

Iacoponi Lucarelli Di Cesare Nunzella

Corapi

Munari                      Scozzarella

Nocciolini Calaiò Baraye

Di Massimo (Agodirin)           Sorrentino 

Vallocchia Damonte Bacinovic Mancuso

N’Tow Radi Mori Rapisarda

Pegorin

Sambenedettese (4-4-2) Allenatore: Stefano Sanderra