SAN BENEDETTO DEL TRONTO – I lavori sul tratto Nord del lungomare procedono ormai da qualche settimana, accompagnati dal solito manipolo di curiosi mentre sul piano tecnico delle pavimentazioni, delle aiuole e della posa materiali, quello che sarà il nuovo tratto prende sempre più forma, a partire dalla parte più a Nord, affianco all’Albula per intenderci, da dove le operazioni sono partite. GUARDA LA GALLERY
E parlando di Albula, a giorni dovrebbero iniziare anche i lavori per la riqualificazione della zona della foce, già affidati alla ditta che li eseguirà al costo di 100 mila euro, denaro “donato”, o meglio frutto di un accordo di sponsorizzazione stretto a fine ottobre con Jerry Tommolini CLICCA QUI, imprenditore italoamericano del settore moda da mare. La foce diventerà un vero e proprio “salottino all’aperto con due tipi di panchine, illuminazione nuova, un giardino e la passeggiata ciclopedonale come si vede dai progetti qui sotto.
Intenzione dell’Amministrazione è ovviamente arrivare al completamento dei lavori su ambo i cantieri per l’estate e l’avvento della stagione turistica coi due punti che nelle intenzioni serviranno ad aumentare l’appeal della città sui vacanzieri.
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La cosa che più disturba in questa ristrutturazione è il cosiddetto “restauro” delle balaustre che si annuncia molto lacunoso; abbiamo oggi, come si può notare nella foto più grande, dei tratti con la bellissima balaustra liberty, poi delle brutte siepi o recinzioni fatte in totale anarchia dagli chalet (tutte diverse tra loro), poi tratti con la balaustra “dritta” che è molto più brutta dell’altra…
Sarebbe molto bello secondo me, poter dare uniformità utilizzando un solo tipo di balaustra (quella liberty) dovunque, anche davanti agli stabilimenti balneari.
Esattamente. Anche perche, se la sovrintendenza ha posto un vincolo, e’ giusto che tale vincolo vada rispettato. Le balaustre, nella loro semplicità, sono forse l’elemento più bello del tratto iniziale del lungomare. Io comunque sono rimasto deluso dalla scelta di questa amministrazione di andare avanti col progetto della giunta Gaspari. Che senso hanno almeno 3 lungomari diversi visto e considerato che questi lavori terminano ad 800 metri dal loro inizio? Possibile che non si sia potuto usare in qualche modo il progetto di Davarpanah togliendo le serre di vetro ed il tunnel, ma salvando tutto il resto e la parte… Leggi il resto »
400 metri.
Anche io speravo in una “ricontrattazione” per rivalutare tutta la progettazione. Sinceramente non so se ci fossero le basi per farlo. Non è valso a nulla cercare di fermare la precedente amministrazione…
Riguardo i vincoli della Soprintendenza, va bene per le balaustre ma qui si è arrivati a vincolare un marciapiede in cemento e la posizione dei cordoli delle aiuole spartitraffico. Anche per questo progetto non c’è stato dibattito in pubblico, io credo che difficilmente dei tecnici possono essere tanto rigidi di fronte ad una assemblea pubblica qualificata e progetti di miglioramento dell’esistente…
Immagino, ma non sono sicuro, che la nuova giunta non ha potuto fermare i lavori perché il mutuo era stato approvato e vincolato al progetto. Ricordiamoci che tutto l’iter è partito è concluso con la vecchia giunta, quindi mutuo, progetto, ok della sovrintendenza, gare chiuse ed assegnate etc etc… certo fare solo 400 mt ed aspettare anni per poterlo terminare è un altro regalo di Gaspari! Avrei preferito fare un fondo (tipo i soldi del parcheggi blu, scomparsi per magia) e a raggiungimento di una certa cifra, diciamo 3 milioni, aprire un mutuo per raggiungere la cifra definitiva… Ma questa… Leggi il resto »
In teoria la normativa esiste, ogni appartamento o garage o posto auto o addirittura entrambi.. Poi ovviamente le normative devono essere fatte rispettare. In merito al quartiere di Porto Recanati, sono gusti… Mi sta bene a Portofino, ma li non le capisco proprio… e a San Benedetto sarebbero un pugno in un occhio… Ma come dicevo sono punti di vista.