SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nella giornata del 12 febbraio un’imbarcazione è rimasta incagliata, a causa del fondale basso e dall’insabbiamento, all’imboccatura del porto sambenedettese.
Ciò ha provocato una paralisi, per svariato tempo, dell’ingresso e uscita dello scalo, bloccando molte imbarcazioni.
Questo episodio ha riacceso il tema del dragaggio, un argomento molto sentito dalla marineria sambenedettese.
Una tematica che ha affrontato anche il consigliere del Pd di San Benedetto, Tonino Capriotti.
“Quante volte abbiamo sentito e condiviso il dramma della situazione del fondale del nostro porto – ha affermato il consigliere – La nostra marineria è al limite. Annunci prese di posizione ne abbiamo sentiti tanti, quando erano all’opposizione ed in campagna elettorale. Il risultato è quello che leggiamo sulla stampa: barca incagliata è necessario dragare subito – prosegue Tonino Capriotti – Chiederemo al sindaco di riferire in Consiglio Comunale cosa sta facendo sul tema dell’insabbiamento del porto, a che punto sono i lavori promessi alla città? I finanziamenti sono stati intercettati? Quando i nostri pescatori potranno uscire ed entrare dal porto senza rischiare di rompere lo scafo? Spero che almeno in questo ambito siano stati programmati interventi a breve”.
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Capriotti ma un minimo
di vergogna no? Ma quali lavori se avete lasciato le casse a zero… la conosci la procedura per un dragaggio? Ma stare in silenzio mai?
pienamente d’accordo con te e ci aggiungerei i 3 milioni di euro dei parcheggi sul lungomare andati …..chissa’ dove tanto che hanno aperto un mutuo per 3 milioni per fare quei benedetti 400 metri ……
Avete passato gli ultimi 10 anni a governare questa città e avete pure il coraggio di fare queste esternazioni.