SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Vigilia di Samb-Forlì. Domani alle 14 e 30 i romagnoli e i rossoblu si sfideranno sul campo, pesante e segnato dalla pioggia, del “Riviera” e a presentare la sfida, come di consueto ci pensa il mister Stefano Sanderra che davanti ai giornalisti parla di “gara da prendere con le molle” e contro un avversario “pratico e che gioca un calcio rapido, un concetto che ho ribadito anche ai miei giocatori oggi” chiosa il romano.
Uno dei fattori della partita, come accennavamo, potrebbe essere il campo pesante dello stadio rossoblu. In tanti, con delle condizioni del genere opterebbero per una soluzione più solida e “piazzata” in attacco. Sanderra invece dovrebbe schierare Agodirin, “un giocatore molto dinamico e che riesce come pochi a stancare le difese, ma non è detto che la soluzione di un attaccante fisico non possa arrivare a partita in corso” aggiunge l’allenatore, che virtualmente tiene dunque all’erta i due “panzer” della Samb Bernardo e Sorrentino.
Poche chances invece di vedere in campo Bacinovic, nessuna invece per Gonzalo Latorre. L’uruguaiano infatti, nonostante la comprensibile curiosità dei tifosi rossoblu, non è ancora fisicamente pronto. Quando i fan potranno placare dunque la loro curiosità? Sanderra prova a dare un orizzonte temporale in questo senso: “Latorre ha bisogno di lavorare almeno per altre due settimane per poter essere presentabile in campo” chiosa l’allenatore che però di certo non gli garantisce un posto da titolare: “Lui come gli altri deve dimostrare negli allenamenti di superare l’uomo e di proporre qualcosa di buono, non lo faccio giocare solo perché è forte sulla carta, deve meritarsi il posto” chiude Sanderra.
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Bene, bravo!
Se tra i convocati per la prossima partita con il Forlì ci fossero stati Maradona e Messi con la loro struttura fisica simile a quella di Latorre, probabilmente con questo metro di giudizio, non entrerebbero mai in campo per dimostrare il loro valore!
Caro tecnico con i suoi pregiudizi poco elastici rischia di svilire e di rendere inutili gli sforzi del Presidente e di suo figlio al mercato di riparazione.
Un pò di coraggio e di buon senso in questi casi non guasterebbe!
Hai fatto paragoni irriverenti verso Maradona e Messi a parte questo bisogna capire se il ragazzo latorre é stato fermo da troppo tempo e se é fisicamente a posto e in grado di giocare una partita o uno spezzone in un campionato professionistico italiano ( che non é la cina o il quatar) .
Si, ma se non hanno ancora un livello sufficiente di preparazione per tenere i 90 minuti, capisco anche il mister!