SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nell’estate del 1998 non venne soltanto la Juventus di Marcello Lippi (CLICCA QUI) a giocare a San Benedetto.

Venne anche il Milan che disputò un’amichevole allo stadio “Riviera delle Palme” contro il Celta Vigo, team militante in Spagna.

All’epoca era allenato da pochissimo tempo da mister Alberto Zaccheroni. Una scelta, quella rossonera, per ridare prestigio a una squadra appannata che negli ultimi due campionati aveva molto faticato e ottenuto risultati deludenti.

L’allenatore romagnolo proveniva dall’Udinese dei “miracoli”: al tecnico emergente era stato chiesto semplicemente di riportare, tramite un bel gioco, il Milan a disputare le competizioni europee.

Dalla squadra friulana arrivarono anche il terzino danese Thomas Helveg e il centravanti tedesco Oliver Bierhoff, fresco capocannoniere della serie A nella stagione 1997-98.

L’attaccante, proprio a San Benedetto, indossò per la prima volta la maglia rossonera dato che era reduce dai Mondiali del 1998 giocati in Francia. Un debutto in una grande squadra proprio a pochi passi da Ascoli, la città che lo vide crescere calcisticamente ad inizio anni 90.

Infatti la Gazzetta dello Sport raccolse dal tedesco una dichiarazione importante: “Se capiterà di fare goal lo dedicherò a Costantino Rozzi (presidente storico dell’Ascoli scomparso nel 1994). Mi diceva sempre che sarei diventato il centravanti della Nazionale Tedesca. Mi spiace che non sia più vivo e che non possa vedere che la sua profezia si è avverata“.

Oliver Bierhoff aveva un grande legame con Rozzi come confessato dallo stesso tedesco in un’intervista esclusiva rilasciata di recente a Piceno Oggi (CLICCA QUI).

In quel Milan giocavano anche gli eterni Paolo Maldini, Alessandro Costacurata, Sebastiano Rossi, Maurizio Ganz, Demetrio Albertini, Massimo Ambrosini, Zvonimir Boban, Roberto Donadoni, Leonardo e altri campioni. C’era anche l’olandese Patrick Kluivert, reduce da una stagione negativa e in procinto di lasciare i rossoneri (destinazione Barcellona).

Nove mila persone accorsero al “Riviera delle Palme” per vedere un Milan che in quell’estate non era considerato favorito per lo scudetto ma che invece, a sorpresa, si aggiudicherà il campionato di Serie A dopo una clamorosa rimonta ai danni della Lazio.

E in effetti non fu una gran partita quella disputata dai rossoneri contro gli spagnoli. Le cronache dei tempi parlano di una squadra ancora in “cantiere” che faticava a trovare un gioco pulito e compatto. Il Milan comunque vinse quell’amichevole grazie a un rigore conquistato proprio da Kluivert e realizzato da Boban. L’ascolano Bierhoff giocò bene ma rimase a “bocca asciutta”.

Curiosità, la partita iniziò con vari minuti di ritardo per “colpa” del magazziniere del Celta Vigo che aveva portato allo stadio delle maglie troppo simili a quelle del Milan. In conclusione gli spagnoli giocarono con le maglie bianche della Sambenedettese dell’epoca.

Restò comunque la grande gioia di grandi e piccini sambenedettesi, tifosi del Diavolo rossonero, per aver visto dal vivo beniamini storici e campioni già affermati o in procinto di fare carriera con il Milan.