SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Per uno strano scherzo del destino, fine febbraio regalerà agli appassionati di calcio (in particolare ai tifosi milanisti) presenti nella provincia di Ascoli un’affascinante coincidenza.

A meno che non ci siano imprevisti o cambi di date (o peggio, di panchine) dell’ultimissima ora, in due giorni nel nostro territorio arriveranno due leggende del calcio targato anni 90 e 2000. Stiamo parlando di Filippo Inzaghi e Gennaro Gattuso.

Il 25 febbraio il celebre centrocampista del Perugia, Glasgow Rangers, Salernitana e Milan sarà allo stadio “Del Duca” di Ascoli a guidare il suo Pisa, da allenatore, contro i bianconeri. Calcò il campo ascolano solo da avversario rossonero nei campionati di serie A 2005-06 e 2006-07.

Il 26 febbraio, ovvero il giorno dopo, il bomber di Atalanta, Juventus e Milan sarà allo stadio “Riviera delle Palme” di San Benedetto alla guida del suo Venezia, da mister, contro i rossoblu. L’attaccante affrontò la Samb in serie C1 nel 1992/93 realizzando anche una rete. Calcò, invece, da juventino il prato dello stadio sambenedettese in occasione dell’amichevole contro il Bayern Monaco nell’estate 1997. Realizzò il goal che decise la partita in favore dei bianconeri.

Due giocatori che hanno fatto la storia del calcio italiano, europeo e mondiale. Entrambi sono diventati anche Campioni del Mondo nel 2006 con la Nazionale Italiana. Con il Milan hanno vinto scudetti, Coppe dei Campioni e tanti altri trofei prestigiosi. Si sono conosciuti e apprezzati nel periodo rossonero e sono diventati grandi amici dentro e fuori dal campo.

Entrambi, appena appese le scarpe al chiodo, hanno intrapreso il percorso da allenatore. Un percorso che è risultato a tratti complicato ma che attualmente sta regalando ai due alcune soddisfazioni.

Partiamo da Rino: nel 2013 siede sulla panchina del Sion in Svizzera (in precedenza ne era stato un giocatore), nell’estate dello stesso anno approda a Palermo in Serie B. Con il vulcanico presidente Maurizio Zamparini l’avventura dura però solo sei giornate. Nel giugno 2014 va in Grecia all’Ofi Creta ma a fine anno lascia la squadra. Nel periodo greco divenne virale su Internet una sua conferenza stampa. Ad agosto 2015 torna in Italia, precisamente al Pisa in Lega Pro. Riesce nell’impresa di portare i toscani in Serie B dopo aver vinto i Play-Off contro il Foggia. Una felicità immensa per il calabrese che però a luglio 2016 lascia la squadra per dissidi con la società. Torna nerazzurro a inizio settembre a crisi risolta. Il Pisa è attualmente quartultimo (in compagnia di Vicenza e Latina) ma più che le prestazioni sul campo, a preoccupare i tifosi sono le vicende societarie. La squadra è comunque viva e sta lottando, insieme a Gattuso, per rimanere in serie B.

Parliamo, adesso, di Pippo: dopo essersi ritirato dal calcio giocato a maggio 2012, accetta l’incarico di rimanere al Milan come allenatore degli Allievi Nazionali. Nel 2013 diviene mister della Primavera rossonera dove ottiene la vittoria nel prestigioso Torneo di Viareggio 2014. I buoni risultati ottenuti nelle giovanili fanno fare il salto di qualità ad Inzaghi: in estate diventa allenatore del Milan ed esordisce, da mister, in serie A con una bella vittoria a San Siro contro la Lazio. Sembra l’inizio di una favola, la squadra fino a dicembre gioca bene e vince, piazzandosi ai piani alti della classifica. Ad inizio 2015, però, il declino che porterà la squadra a un decimo posto e la separazione a giugno. Un duro colpo per Inzaghi. Dopo un anno sabbatico, il piacentino però ha deciso di rimettersi in gioco accettando l’offerta in Lega Pro del Venezia dell’ambizioso presidente americano Joe Tacopina. Dopo un avvio non facile, ha portato la squadra attualmente al primo posto con il chiaro intento di ricondurla in Serie B.

Gli appassionati di calcio della Provincia avranno quindi la possibilità di ammirare, in pochi giorni, due leggende del calcio mondiale, impegnate ora nella veste da allenatore. In molti, specialmente i tifosi del Milan, saranno pervasi dalla nostalgia.

Chissà se Gattuso e Inzaghi si daranno appuntamento (sulla famosa chat dei “Campioni del Mondo 2006” creata su WhatsApp dai giocatori partecipanti) sul nostro territorio per salutarsi affettuosamente di persona.