ANCONA – Il ruolo del volontariato, la sua rappresentanza e partecipazione alle politiche sociali. Sono questi alcuni dei temi affrontati durante l’incontro dei giorni scorsi in Regione tra il Crv (Consiglio regionale del volontariato) e l’assessore al Volontariato, Fabrizio Cesetti.
L’incontro, al quale ha preso parte anche Giovanni Santarelli, dirigente del Servizio Politiche sociali, è stato un momento di confronto diretto per il Crv entrato a pieno nel suo ruolo in un percorso di incontri che intende avviare anche con altri assessorati regionali considerata la trasversalità dell’impegno volontario in più ambiti. Il Consiglio regionale del Volontariato infatti, composto da tredici membri in rappresentanza dei territori provinciali e dei diversi settori di intervento del volontariato, è un organismo (previsto dalla Legge regionale 15/2012) che ha il compito di esprimere parere alla Giunta regionale sulle proposte di legge e gli atti di indirizzo nelle materie di interesse delle organizzazioni di volontariato e formulare osservazioni e proposte su ogni altro atto regionale d’interesse.
“Chiediamo di essere interlocutori privilegiati su tutte le decisioni inerenti il volontariato – ha spiegato il presidente del Crv, Daniele Domenico Ragnetti – e di essere coinvolti già durante i percorsi decisionali e non solo per esprimere pareri o osservazioni su atti già definiti. Data la trasversalità del nostro impegno, riteniamo infatti di poter portare un contributo importante in più campi: dalla sanità, ai servizi sociali, dall’ambiente alla cultura. Avremmo bisogno di un maggior sostegno anche in termini di visibilità e promozione, per far crescere tutto il volontariato marchigiano”.
“Stiamo facendo molto verso il terzo settore che rappresenta un universo ampio e vivace” ha detto l’assessore Cesetti che ha ascoltato e condiviso le richieste legittime di partecipare alla programmazione e ha confermato anche per il futuro le risorse destinate al Csv.
“Il volontariato – ha puntualizzato Cesetti – è una realtà importante e preziosa per la regione. Se non ci fosse il volontariato tante attività si paralizzerebbero e molte esigenze non troverebbero risposte. Mi impegno a fare una cosa: un’adeguata e attenta consultazione con Crv nella formazione del bilancio di previsione e di variazione. Perché non si tratta di una questione numerica ma coinvolge anche l’attività di programmazione politica. Credo che da questa consultazione possano venire indicazione utilissime”.
Altri temi toccati nell’incontro sono stati la formazione, l’impegno delle associazioni in rapporto all’immigrazione, la destinazione e le opportunità connesse ai fondi europei per il sociale, il sistema degli Ambiti territoriali sociali e le novità legate alla Riforma del terzo settore con i decreti attuativi in via di emanazione e il recepimento della normativa a livello regionale.
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