FINALMENTE. Una cosa è certa, la Samb sta tornando ai livelli dei bei tempi grazie ad una società finalmente all’altezza del nostro blasone. Franco Fedeli è una persona serissima perché ha una dote che non è facile trovare di questi tempi, nel calcio specialmente: il rispetto di qualsiasi impegno, anche se dopo una sola stretta di mano.

E emblematico il caso Lopes: il voltafaccia del presidente del Chaves (così ha detto il procuratore del ragazzo) lo ha fatto talmente arrabbiare che adesso non lo vorrebbe neanche gratis. Insomma un uomo d’affari sì ma d’altri tempi. Poi, il fatto che non abbia peli sulla lingua è per me una dote in più che finalmente i tifosi (tranne quelli in malafede) stanno iniziando ad apprezzare. Se non se lo può permettere lui, chi può farlo?

Il risultato è che finalmente in Riviera oggi, sul tema Sambenedettese, si parla solo di calcio. Una normalità rispetto ai tanti anni precedenti di anormalità ma tanto è.

Smentiti anche coloro, chi in malafede chi no, che pensavano (e magari… speravano) ad una campagna acquisti dimessa “Il presidente guarda troppo i conti e tende sempre a risparmiare…“.

I giocatori che sono arrivati hanno dimostrato il contrario e cioè che la famiglia Fedeli, il Dg, insomma tutti i componenti la società non sambenedettesi, stanno iniziando a vivere i nostri colori come se li avessero amati da sempre.

Il contrario di quanto accadeva prima con presidenti venuti da fuori (la parentesi con i nostrani, secondo me, non è andata in porto per un eccesso di amore disordinato, vedi Spina) che esordivano così “Sono da sempre innamorato di questa squadra…“. Franco Fedeli & C. ancora non vogliono dirlo apertamente ma il virus Samb li sta contagiando e come. I commenti dei lettori agli articoli sui nuovi acquisti (e a pagina 12 e 13 del settimanale in edicola) lasciano ben sperare su un amore reciproco che si sta man mano consolidando.

Ho anche la sensazione che il presidente prima o poi si toglierà qualche sassolino dalla scarpa. Sarebbe utile e necessario per far capire che dietro all’attuale società non ci sono interessi personali se non legati ad una passione per il calcio che a San Benedetto ha trovato la collocazione ideale.

Aggiungo che nella vita la possibilità di sbagliare esiste sempre, nel calcio poi…

PS Sul settimanale in edicola abbiamo dedicato il paginone centrale alla campagna acquisti e cessioni di tutte le squadre del girone B di Lega Pro.