DA ESPRESSO ROSSOBLU N° 1300
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Samb-Gubbio 2-0. È stata la partita che tutti ci aspettavamo ma la cosa più importante è che sono arrivati tre punti dopo un lungo digiuno. L’ultima volta era successo in casa del Lumezzane, al “Riviera” la settimana prima contro il Teramo con lo stesso risultato odierno.
Oggi era anche l’esordio casalingo di Stefano Sanderra che aveva sostituito Ottavio Palladini dopo la sconfitta con la Maceratese. A proposito dell’ex tecnico sambenedettese, la curva nord gli ha voluto rinnovare il suo affetto che resta immutato nonostante l’esonero “Ottavio uno di noi”, hanno scritto in uno striscione.
Ci sta e il ‘saluto’ non va preso come una provocazione per il nuovo tecnico e tanto meno come una critica per la società. La ritengo una bellissima dimostrazione di amore e nulla più, che Ottavio avrà gradito ma anche gioito per la vittoria della sua Samb.
Spesso le partite si decidono con gli episodi ma faremmo un torto al giovane Vallocchia se considerassimo tale il suo splendido gol da 30 metri, il classico eurogol, così si chiamava prima. Anche perché il ragazzo di Benevento (per pura informazione oggi è tutto della Samb) ha disputato una bella gara seppur con qualche titubanza di troppo ma normale per chi, giovanissimo, esordisce dal primo minuto in una squadra blasonata come la Samb e in Lega Pro.
Titubanze che eviterà sicuramente giocando e non facendolo aspettare per dargli un’altra opportunità. Lo merita sì per il gol ma anche perché ha fatto vedere giocate (personalmente lo avevo intuito la prima volta che l’ho visto a Cascia due anni fa e lo scrissi anche) che non sono da giocatori ‘normali’. Stessa cosa per il discusso Di Massimo.
Il ragazzo ha grandissime doti ma, secondo la mia esperienza, può metterle in mostra solo giocando in continuità. Il fatto che sia di proprietà del Pescara non deve influire sul suo impiego. Adesso è nella Samb e va sfruttato al massimo.
Sono certo, infatti, che l’occasione che gli è capitata nel finale con un uomo solo davanti e lui lanciato verso la rete, quando avrà acquistato la giusta consapevolezza dei suoi grandi mezzi (giocando e come sennò?), la trasformerà o in gol o in un rigore ed espulsione dell’avversario. Poi magari mi sbaglio ma se gioca solo a spezzoni capire chi ha ragione non è facile. Anche su Candellori la penso allo stesso modo.
Il Gubbio è stato un avversario tosto, specialmente fuori casa, ed ha un giocatore, l’ala destra Ferretti, che faceva (fa) gola al presidente Fedeli. Sia a Gubbio (3 a 1 per la Samb) e oggi gli ho chiesto che sarebbe ora che venisse alla Samb. è sposato, vive a Civitanova Marche ed è di Roseto degli Abruzzi.
A metà strada sarebbe vicino alla sua famiglia e a tutti gli altri parenti. Fedeli ha provato a convincerlo davanti a me ma per il momento non si farà nulla. Magari il prossimo anno, lo abbiamo capito quando ci ha strizzato l’occhio.
Insomma la Samb è ripartita e adesso non deve fermarsi più. Se da Milano arriva un centravanti, magari non come Lopes ma simile, credo che il mio ottimismo crescerà e di molto. Tra qualche giorno ne sapremo di più.
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“Bella gioventù” mi piace ! É questa la strada giusta per la ns Samb, i giovani che vogliono emergere sono fondamentali per squadre come la nostra amata e bisogna coltivarli per un futuro prossimo magari di alta classifica .