SAN BENEDETTO DEL TRONTO –  Dopo il confronto acceso e diretto dell’assise di sabato, la polemica su uno dei temi più caldi della riunione del Consiglio, ovvero la questione Multi Servizi, è continuata, e con un certo fervore, anche a distanza. Di ieri infatti una nota del Consigliere del Pd Tonino Capriotti che, in relazione al discusso passaggio dei servizi cimiteriali e di gestione aree verdi dalla cooperativa sociale Hobbit alla partecipata del Comune, parlava di “Attacco alle fondamenta delle politiche sociali” facendo seguito a quanto detto anche in Consiglio Comunale nei suoi interventi. (CLICCA QUI)

Dopo le esternazioni del Consigliere democratico non è tardata ad arrivare la replica di Stefano Muzi, membro d’assise del gruppo di Forza Italia, replica, che al pari di quanto fatto con Capriotti, Riviera Oggi riporta integralmente.

La replica di Muzi a Capriotti:

 

“L’affondo mediatico nei confronti dell’amministrazione, esperito dal Consigliere Capriotti, in relazione alla vicenda della reinternalizzazione di alcuni servizi, passati in gestione all’Azienda MultiServizi S.P.A, società partecipata al 100% del Comune di San Benedetto del Tronto, dopo la deliberazione del Consiglio comunale dello scorso sabato, è del tutto privo di fondamento.

Non vi è stato alcun “attacco alle fondamenta delle politiche sociali”, ma il provvedimento, come già discusso anche in sede di commissione consiliare Lavori Pubblici da me presieduta, mira alla razionalizzazione ed al contenimento dei costi, che egli dovrebbe ben conoscere, essendo Presidente della commissione Bilancio. E’ del tutto evidente ed è bene rimarcare i benefici economici attesi per la collettività sambenedettese, la quale gioverebbe, per il medesimo servizio, di un risparmio che si attesta sui 24.609,67 € 

Si passerà dal canone annuo di 154.712,59 € alla cifra di 133.770,00 €  per l’espletamento dei servizi necroscopici e cimiteriali, mentre per la manutenzione delle aree verdi si spenderanno 83.000 €, piuttosto che 86.667,08 come avveniva in precedenza, sempre addizionando l’IVA.

Vi sarà, inoltre, anche un innegabile miglioramento del trattamento salariale degli impiegati, i quali percepiranno uno stipendio parametrato ai dettami del contratto nazionale collettivo dei lavoratori, con un’implementazione delle proprie tutele e garanzie. Si è intrapreso un importante cambiamento nel modus operandi di intendere l’azione amministrativa, in piena discontinuità con quella che è stata la gestione del decennio precedente, a cui anche lo stesso Capriotti fa riferimento in maniera critica.”