SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Profondo l’incontro tra il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e i cittadini dei paesi terremotati di Accumoli, Arquata del Tronto e Amatrice, presso l’hotel Relax di San Benedetto. All’incontro erano presenti altri esponenti del Movimento 5 Stelle, tra cui il consigliere regionale Peppe Giorgini.

Nell’intervista rilasciata a Riviera Oggi, Di Maio afferma di essere consapevole della rabbia che sta­ provando questa gente, ma si auspica di risolvere al più presto le inefficienze della politica italiana.

Un Di Maio più propenso ad ascoltare le richieste e a confrontarsi con le problematiche degli sfollati, che a dare risposte affrettate. Tuttavia, apre il dialogo annunciando l’imminente approdo alla camera (mercoledì prossimo) dell’attesa modifica del “decreto terremoto”, all’interno del quale confluiranno tutte le richieste raccolte e le testimonianze di coloro che stanno ancora vivendo questa sciagura.

Significative le difficoltà che hanno illustrato alcuni terremotati, come ad esempio, quella di una signora di Amatrice, costretta ogni giorno a percorrere 85 chilometri per recarsi a lavoro, alzandosi alle 5 di mattina; il tutto, a proprie spese.

Poi, i titolari di  attività economiche, fanno presenti alcune incombenze economiche che stanno iniziando ad affrontare, come le richieste di pagamento e le ingiunzioni avanzate dai propri creditori e fornitori.

Non è mancata anche la generale delusione dei terremotati circa il lavoro svolto dal commissario straordinario Vasco Errani, al quale sono state assegnate, a loro avviso, troppe emergenze contemporaneamente.

Sorge spontanea la domanda sull’utilizzo dei fondi raccolti dagli Sms di solidarietà. Di Maio dichiara pertanto che è stato approvato un protocollo che ha bloccato questi fondi, in quanto destinati esclusivamente alla ricostruzione.

E’ lo stesso Di Maio a rivolgere poi le domande ai cittadini dei paesi terremotati, domande riguardanti l’avvenuta consegna dei rimborsi spettanti ai lavoratori pendolari, domande riguardanti l’efficienza del supporto psicologico offerto in questi mesi. Rassicura poi i terremotati, confermando l’attività di sollecitazione continua che il Movimento ha intrapreso a favore della ricostruzione.

Nonostante abbiano manifestato una forte tempra morale, queste persone devastate dal terremoto non nascondono l’impellente esigenza di tornare nei loro luoghi d’origine; si rendono conto d’altronde, della difficoltà di gestione che dovranno affrontare gli albergatori, in vista della stagione estiva.

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