MONTEFIORE DELL’ASO – Riportiamo di seguito la lettera giunta stamane in redazione, contenente le parole del sindaco di Montefiore Lucio Porrà, rivolte al presidente della Provincia Paolo D’Erasmo.

Il primo cittadino espone in maniera decisa tutti i suoi disappunti, riguardanti gli iter burocratici connessi alle vicende di emergenza avvenute nel nostro territorio, peincipalmente, la questione del ponte che connette Montefiore a Rubbianello.

Porrà conferma altresì la possibilità di istituire un comitato, a denuncia dei fatti contestati.

“Carissimo Presidente,

Capisco che abitiamo, purtroppo, in un Paese dove i valori non hanno più senso, dove le disgrazie ci capitano da tutti i fronti, terremoti, neve, frane.

Ma la disgrazia più grande è questa caccia al ladro per forza. E, quindi, questa burocrazia senza fine che blocca l’economia, blocca i lavori pubblici e privati e, quindi, la vita.

Scusami, nonostante l’amicizia sono qui a chiederti di intervenire con forza, visto che l’attore principale nella realizzazione del ponte sull’Aso è la Provincia di Ascoli Piceno.

Tu sai che la legge Del Rio ti ha lasciato Presidente di un Ente che forse esiste ma in effetti non esiste. Il tuo potere nei confronti dei cittadini è solo di intralcio burocratico, mentre è nullo nei confronti dei tuoi dipendenti.

È da un po’ che te lo dico e anche dimostrato, non partecipando come Amministrazione Comunale alle votazioni per il rinnovo di questo pseudo Ente di secondo livello che è la Provincia.

Il sottoscritto è stufo di chiamarti tutti i giorni per sapere a che punto è l’appalto del ponte sull’Aso.

Sono stufo di riferire ai cittadini quello che mi racconti e poi puntualmente vengo smentito, sono stufo di tenere buoni i cittadini di Montefiore e di Rubbianello che si volevano costituire in comitato e consegnare gli atti in Procura, ed io ho sempre cercato di tranquillizzarli.

Adesso Basta.

3 Dicembre 2013 – crollo del ponte

3 Novembre 2016 – conferenza di servizio dove tutti gli Enti hanno approvato il progetto. A distanza di 3 mesi ancora non riusciamo ad avere la validazione del progetto per poter appaltare il lavoro, dove la ditta aggiudicatrice è già pronta.

Bene, ti chiedo, capisco il terremoto, neve, scuole, che sono in questo momento la priorità, ma la mia preoccupazione raddoppia perché se non siete capaci di appaltare un lavoro dove ci sono soldi stanziati, progetti approvati, Enti che hanno autorizzato, ditta aggiudicatrice pronta sull’argine, addirittura l’ANAC (Cantone) ha dato l’ok immagino quello che dovranno aspettarsi quei nostri fratelli che hanno subito il terremoto.

In questi tre anni ho cercato di interessare Assessori e Consiglieri Regionali, il Presidente della Provincia di Fermo ma in particolare te, caro Paolo.

Risultato niente, quindi chiedo a te e tutti gli altri personaggi interessati, che intenzioni avete, fateci sapere pubblicamente quanto altro tempo vi occorre.

Noi nel frattempo ci riteniamo liberi di formare un comitato, di denunciare gli interessati per danni, di inviare gli atti in Procura e Prefettura.

Naturalmente il sottoscritto si schiererà con il comitato”.