SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La World Sporting Academy conferma la sua vocazione internazionale e apre le porte alla Spagna. Dopo il gemellaggio con la città francese di Le Mans, che si avvale delle ragazze rossoblu per la partecipazione al Campionato di massima serie, la società di artistica femminile militante in serie A1 ha iniziato una collaborazione con il Club Gimnàstic Osona.

“Osona è una città a 80 km da Barcellona – dice il tecnico Jean-Carlo Mattoni – Questa amicizia è nata grazie a Le Mans, dove le ragazze spagnole vanno a rafforzare le file giovanili della squadra. Sono rimasti colpiti dalla qualità del nostro lavoro e hanno deciso di fare allenamento da noi per una settimana. Rimarranno qui fino a domenica. Ad accompagnare i tre ragazzi e le otto ragazze sono Cristina Saus Torras e Andrea Governatori, originario di Fermo ma sposato in Spagna, responsabile del settore maschile. In questi giorni vedremo il punto della situazione e faremo loro delle proposte per migliorare sia il livello tecnico che la preparazione fisica. Ci piace la loro apertura, la loro capacità di cogliere ciò che è bello e buono. Questa estate andremo a trovarli a Osona per consolidare questa ‘triplice alleanza’ tra Italia, Francia e Spagna e per arricchirci culturalmente e linguisticamente”.

Ma il Club Gimnàstic Osona non è l’unico punto di contatto tra la World Sporting Academy e la Spagna: la ginnasta esterna che parteciperà al Campionato insieme alla formazione sambenedettese quest’anno viene infatti dalla Spagna e si chiama Ana Palacios. La formazione che difenderà i colori rossoblu nelle quattro prove di serie A1 sarà dunque composta da Jessica Hélène Mattoni, Joelle Elisabeth Mattoni, Valentina Giommarini e Ana Palacios: “La prima tappa si svolgerà a Torino il 25 febbraio – ricorda l’allenatrice Elena Konyukhova – Speravamo di contare sulle nostre forze ma poi Maria Vittoria si è infortunata. Sta facendo riabilitazione, potrà iniziare ad appoggiare il braccio soltanto fra tre mesi”.

Come procede la preparazione delle ginnaste? A rispondere è Mattoni: “Va bene, tra alti e bassi. San Benedetto dovrebbe imparare a gestire meglio i talenti che ha. Molti dei nostri iscritti vengono da fuori, vorremmo più atleti locali, visto che le capacità ci sono”. L’obiettivo per il Campionato è mantenere la media classifica, anche se la World Sporting Academy agogna a puntare più in alto: “Purtroppo non possiamo competere al top. Uno dei motivi è che non abbiamo la gestione dell’impianto. Questo comporta una serie di cose: non abbiamo una struttura convenzionata per far frequentare alle bambine la scuola di pomeriggio e dunque garantire loro il doppio allenamento e  pur avendo le potenzialità economiche non possiamo investire e acquistare attrezzi perché non potremmo utilizzarli per tutto il tempo necessario. Dovremmo avere inoltre la possibilità di programmare gli allenamenti in base alle classi differenziate, ma non possiamo farlo perché abbiamo la struttura solo per un determinato numero di ore. Infine, non possiamo fare riferimento a una società di calcio per la ginnastica sia di base che di alta specializzazione”.