SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parola fine sulla vicenda Rafael Lopes. Il calciatore portoghese rimarrà al Chaves fino a giugno. Sentito a riguardo il presidente della Samb Franco Fedeli si è detto “molto deluso” preferendo non parlare e invitando a “dimenticare tutta questa storia”. Riviera Oggi ha cercato però di capirne di più sull’intera faccenda rintracciando Gianluca Arnuzzo che qualche giorno fa ci aveva raccontato del nulla di fatto dell’incontro fra lui e Bruno Carvalho, presidente dei rossoblu portoghesi.
Qui di seguito l’intervista al procuratore che ci svela alcuni retroscena della trattativa saltata.
Buonasera Arnuzzo, dobbiamo intendere dalle parole di Fedeli che la questione Rafael Lopes sia tramontata.
“Purtroppo non siamo riusciti a far cambiare idea a Bruno Carvalho e finalmente abbiamo capito che ci sono interessi economici più grandi in ballo”.
Cioé?
“Credo che abbia fatto saltare tutto la partita vinta dallo Chaves in Coppa (Taca de Portugal, equivalente della nostra Coppa Italia n.d.r.) contro lo Sporting. Ora i rossoblu sono in semifinale contro il Vitoria Guimaraes e se dovessero passare incontrerebbero probabilmente il Benfica primo in classifica e quasi sicuramente in Champions l’anno prossimo, con grandi possibilità di centrare l’Europa League e incassare 7 milioni di euro dall’Uefa, soldi che per un club come il Chaves vogliono dire tanto. Per questo hanno deciso di trattenere Rafa a tutti i costi, per centrare la qualificazione in finale”.
Com’è lo stato d’animo del ragazzo al momento, lei ci aveva detto che si era messo fuori rosa.
“Il ragazzo è triste ma ha dovuto pensare anche alla sua famiglia, il presidente gli ha infatti prospettato 4 mila euro di multa a partita da qui alla fine della stagione se si fosse rifiutato di giocare. Per un ragazzo che guadagna 6 mila euro netti al mese e ha due figli e una moglie a carico sono spese insostenibili”.
Il discorso con la Samb è definitivamente chiuso?
“Noi siamo persone di parola e il 1° di febbraio (il giocatore è in scadenza e da febbraio può firmare con chiunque in vista della prossima stagione n.d.r.) chiameremo Franco Fedeli e gli chiederemo cosa vuol fare, perché abbiamo dato prelazione alla Samb. Voglio precisare in tal senso che il ragazzo sarebbe venuto in Italia senza garanzie di Serie B o di passare alla Salernitana e avrebbe guadagnato più o meno la stessa cifra che percepisce ora”.
Quali erano i dettagli dell’affare?
“Lui sarebbe venuto a San Benedetto per cinque mesi con un’opzione per tre anni di contratto, se poi fosse esploso c’era un accordo fra Fedeli e la Salernitana che fissava una prelazione per i campani nell’acquisto del giocatore dalla Samb, che avrebbe incassato soldi dall’affare, a differenza di quanto detto da molti giornali che ho letto”.
Di chi sono quindi le responsabilità di un affare che sembrava fatto?
“Io ritengo che sia noi che Fedeli siamo stati corretti ed è stato Carvalho a cambiare le carte in tavola, posso testimoniare che sia io che Fedeli abbiamo ricevuto l’ok per il trasferimento di Rafa”.
C’è anche un po’ di risentimento nelle sue parole ci pare di capire.
“Non mi piace affatto che mi si dia del chiacchierone perché ho un curriculum di rispetto, ho portato Brozovic all’Inter per esempio e Vrsaljko dal Sassuolo all’Atletico Madrid. Se si deve trovare per forza un capro espiatorio e devo essere io sono cose che nel calcio ci stanno ma sono una persona seria che per questa trattativa ci ha rimesso anche 4mila euro di viaggi fra l’Italia e il Portogallo”.
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adesso spero che si possa rapidamente individuare un altro obiettivo, il tempo per trovare due titolari comincia a scarseggiare..
Concordo. Comunque resto dell’idea che Fedeli, con il suo modo di fare, abbia rotto un giocattolo che stava funzionando più che bene…
Complimenti. Ha capito più di altri gli obiettivi di Fedeli. Io, per esempio, no. Tra gli obiettivi c’è anche quello di non far vincere più la Samb? Non mi sembra così autolesionista. Lei dicendo certe cose lo è. Cerchi di capire anche che nulla c’entra sulla possibilità che abbia sbagliato a licenziare Federico, Palladini si è dimesso anche se in modo ‘sospetto’. Il tempo come sempre sarà il miglior giudice.
Io so che Federico, contrariamente a ciò che dice il Presidente, aveva lavorato molto bene, costruendo una formazione che sotto la guida di Palladini poteva solo crescere. Bastavano un paio di ritocchi intelligenti per essere competitivi. E comunque quello che io ho asserito nel precedente commento non è solo il mio pensiero, questa idea si sta facendo strada in molti tifosi. La stampa è molto rispettosa nei confronti di Fedeli…….e la cosa è peraltro comprensibile visto il recente passato!!
Rispettosa non mi sembra il termine giusto. Noi cerchiamo sempre di essere realisti.
Che “Federico aveva lavorato molto bene” è un’opinione tutta sua. E’ da questa che nasce la convinzione che Fedeli abbia voluto rompere un giocattolo che, a suo dire, avrebbe potuto portargli più soldi di quelli che risparmia ora… Perché sarà inevitabile il calo di incassi che registrerà al botteghino da ora in avanti… Secondo me invece Federico ha commesso non pochi errori. L’ultimo, Zappacosta, in collaborazione con Palladini. Se ciò sia avvenuto per una questione di budget non lo so, ma in ogni caso ricordo diversi direttori sportivi capaci di portare a San Benedetto giocatori importanti anche senza soldi da… Leggi il resto »
Che il parere sopra espresso fosse un’opinione tutta mia non era molto difficile da capire…….per quanto riguarda il resto si commenta da solo visti i buoni risultati che la coppia Palladini-Federico stavano riportando……
Due mesi di calcio pietoso senza una vittoria?